Condividi
La protesta

Palermo, presidio degli ex percettori del Reddito di cittadinanza davanti la sede della Regione

martedì 27 Febbraio 2024

Questa mattina i disoccupati ex percettori di reddito di cittadinanza sono tornati in piazza, a Palermo, per chiedere “lavoro, rispetto e dignità“, come recita lo striscione che hanno esposto davanti alla sede della Regione.

La nuova misura che ha sostituito il reddito di cittadinanza – afferma Davide Grasso dell’associazione Basta Volerlo -, il sostegno formazione e lavoro, si è rivelata un disastro: i disoccupati hanno percepito il sussidio una sola volta perché i corsi di formazione non sono mai partiti, mentre dal punto di vista occupazionale non è cambiato nulla. Questa mattina le offerte di lavoro sulla piattaforma Siisl erano solo 40 per tutta la Sicilia e i percettori di Rdc, fino al 31 luglio 2023, erano 480mila nell’isola“.

Dall’abolizione del reddito di cittadinanza la platea dei percettori si è divisa tra i cosiddetti “non occupabili“, che oggi percepiscono l’assegno di inclusione, chi dovrebbe avere accesso al sostegno formazione e lavoro (di fatto ancora inattivo) e chi è stato completamente escluso dalla misura.

Qui ci sono famiglieafferma Tony Guarino dell’Unione globale dei sicilianiche non riescono ad arrivare a fine mese. In Sicilia non c’è lavoro e lo Stato non ci aiuta. Altro che assegno di Inclusione, serve istituire un assegno di dignità finché non sarà garantito lavoro per tutti”. I manifestanti hanno ottenuto un incontro a Palazzo d’Orleans, dove una delegazione è stata ricevuta da Ettore Foti, dirigente generale del Dipartimento Lavoro, per ricevere novità sullo sblocco della loro situazione, che va avanti dallo scorso luglio.

Serve protestareafferma Giorgio Caruso, di Trinacriaanche per i più giovani che in Sicilia non vedono un futuro. Il reddito medio pro capite qui è 14mila euro, nella provincia di Bolzano è 26mila euro. Perché i ragazzi dovrebbero scegliere di non emigrare? Il Reddito è un sostegno essenziale, che va accompagnato a politiche attive che favoriscano l’occupazione, che in Sicilia è ferma al 46%“.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.