L’ufficio Statistica del Comune di Palermo ha reso noti i dati definitivi dei prezzi al consumo nel mese di marzo 2024, offrendo un’istantanea dettagliata delle dinamiche economiche locali. Aumenti nei settori dei servizi ricettivi, ristorazione e alimentari, trasporti e servizi sanitari. In calo invece i prezzi relativi all’abitazione, acqua, elettricità e combustibili.
A Palermo, l’indice dei prezzi al consumo ha registrato una variazione congiunturale dello 0,1%, mentre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si è osservato un aumento del 1,2%.
L’indice dei prezzi al consumo relativo ai beni ha fatto registrare una variazione tendenziale pari a +0,5% (-0,8% il mese precedente); l’indice relativo ai servizi ha fatto registrare una variazione annua pari a +2,1% (+2,3% il mese precedente).
Le divisioni di spesa
Analizzando le divisioni di spesa, emerge un incremento nei settori dei servizi ricettivi e di ristorazione, trasporti e servizi sanitari, mentre si registra una diminuzione nei prezzi relativi all’abitazione, acqua, elettricità e combustibili. La variazione annua più significativa si è registrata nei prodotti alimentari e nelle bevande analcoliche, seguita dai servizi sanitari.
Rispetto al mese precedente, sei divisioni mostrano una variazione in aumento. Gli incrementi più elevati si registrano nei prezzi: “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+1,4%), “Trasporti” (+0,5%) e “Servizi sanitari e spese per la salute” (+0,5%).
Quattro voci sono in diminuzione. La diminuzione maggiore si è registrata nell’ambito dei prezzi per “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-1,7%). Due divisioni non hanno fatto registrare alcuna variazione congiunturale.
Passando alle variazioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, l’aumento più elevato si è registrato nella divisione: “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+3,3%), seguita dalla divisione “Servizi sanitari e spese per la salute” (+2,6%).
Tre divisioni sono in diminuzione. La diminuzione maggiore si è registrata nella divisione “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-4,6%).
Le tipologie di prodotto
L’analisi mostra anche una variazione tendenziale positiva per i beni e i servizi, con un aumento del 0,5% per i beni. Da rilevare, fra i beni, una diminuzione del 7,9% dei beni energetici e un aumento del 3,3% dei beni alimentari.
Emerge invece un aumento del 2,1% per i servizi (+2,3% il mese precedente) con un aumento del 2,4% dei servizi relativi all’abitazione e un aumento del 2,3% dei servizi relativi ai trasporti.
L’inflazione di fondo (core inflation), ovvero al netto dei beni energetici e dei prodotti alimentari freschi, ha fatto registrare un incremento del 2,0% (+2,1% il mese precedente).
L’indice dei prezzi al consumo al netto dei soli prodotti energetici ha fatto registrare una variazione pari a +2,1% (+2,4% il mese precedente).
La frequenza di acquisto
Con riferimento alla frequenza di acquisto, i prodotti ad alta frequenza di acquisto hanno fatto registrare una variazione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente pari a +2,3% (+2,7% il mese precedente).
I prodotti a media frequenza di acquisto hanno fatto invece registrare una variazione rispetto all’anno precedente pari a -0,4% (-3,0% il mese precedente), mentre per quelli a bassa frequenza di acquisto hanno fatto registrare un aumento dell’1,3% (+1,3% il mese precedente).
Passando alle variazioni congiunturali, si è registrato una diminuzione dello 0,2% fra i prodotti ad alta frequenza di acquisto, un aumento dello 0,1% fra i prodotti a media frequenza di acquisto e nessuna variazione fra i prodotti a bassa frequenza di acquisto.
Il confronto Palermo -Italia
Confrontando l’inflazione a Palermo con quella nazionale, si osserva un trend crescente negli ultimi 24 mesi, con un rallentamento nel 2023 seguito da un rimbalzo all’inizio del 2024.
Nei 24 mesi in esame, a Palermo il tasso d’inflazione, pari a +7,6% a marzo 2022, ha seguito un trend decisamente crescente (iniziato già nei mesi precedenti), che ha portato il tasso d’inflazione a superare il 10% ad agosto e a sfiorare il 15% a ottobre.
Nei mesi successivi, sia a Palermo che a livello nazionale, si è registrato un sensibile rallentamento dell’inflazione. I valori degli ultimi mesi del 2023, in sensibile diminuzione rispetto ai mesi precedenti, risentono del confronto con i corrispondenti mesi del 2022, in cui si era raggiunto il picco dell’inflazione.
A partire da gennaio 2024 si è registrato un rimbalzo, a causa principalemte dello sfavorevole confronto con i corrispondenti mesi del 2023 e dell’attenuarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici.
Fonte dati: Palermo- Marzo 2024 Indice Prezzi al Consumo