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I dati

Palermo, prezzi al consumo “pesanti” per residenti e turisti: in aumento servizi ricettivi, trasporti e alimentari

giovedì 18 Aprile 2024
Caro Prezzi

L’ufficio Statistica del Comune di Palermo ha reso noti i dati definitivi dei prezzi al consumo nel mese di marzo 2024, offrendo un’istantanea dettagliata delle dinamiche economiche locali. Aumenti nei settori dei servizi ricettivi, ristorazione e alimentari, trasporti e servizi sanitari. In calo invece i prezzi relativi all’abitazione, acqua, elettricità e combustibili.

 

Prezzi al consumo Palermo

 

A Palermo, l’indice dei prezzi al consumo ha registrato una variazione congiunturale dello 0,1%, mentre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si è osservato un aumento del 1,2%.

L’indice dei prezzi al consumo relativo ai beni ha fatto registrare una variazione tendenziale pari a +0,5% (-0,8% il mese precedente); l’indice relativo ai servizi ha fatto registrare una variazione annua pari a +2,1% (+2,3% il mese precedente).

 

Le divisioni di spesa

Analizzando le divisioni di spesa, emerge un incremento nei settori dei servizi ricettivi e di ristorazione, trasporti e servizi sanitari, mentre si registra una diminuzione nei prezzi relativi all’abitazione, acqua, elettricità e combustibili.  La variazione annua più significativa si è registrata nei prodotti alimentari e nelle bevande analcoliche, seguita dai servizi sanitari.

Rispetto al mese precedente, sei divisioni mostrano una variazione in aumento. Gli incrementi più elevati si registrano nei prezzi: “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+1,4%), “Trasporti” (+0,5%) e “Servizi sanitari e spese per la salute” (+0,5%).

Quattro voci sono in diminuzione. La diminuzione maggiore si è registrata nell’ambito dei prezzi per “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-1,7%). Due divisioni non hanno fatto registrare alcuna variazione congiunturale.

Passando alle variazioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, l’aumento più elevato si è registrato nella divisione: “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+3,3%), seguita dalla divisione “Servizi sanitari e spese per la salute” (+2,6%).

Tre divisioni sono in diminuzione. La diminuzione maggiore si è registrata nella divisione “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-4,6%).

 

 

 

Le tipologie di prodotto

 

L’analisi mostra anche una variazione tendenziale positiva per i beni e i servizi, con un aumento del 0,5% per i beni. Da rilevare, fra i beni, una diminuzione del 7,9% dei beni energetici e un aumento del 3,3% dei beni alimentari.

Trasporti

Emerge invece un aumento del 2,1% per i servizi (+2,3% il mese precedente) con un aumento del 2,4% dei servizi relativi all’abitazione e un aumento del 2,3% dei servizi relativi ai trasporti.

L’inflazione di fondo (core inflation), ovvero al netto dei beni energetici e dei prodotti alimentari freschi, ha fatto registrare un incremento del 2,0% (+2,1% il mese precedente).

L’indice dei prezzi al consumo al netto dei soli prodotti energetici ha fatto registrare una variazione pari a +2,1% (+2,4% il mese precedente).

 

 

La frequenza di acquisto

 

Con riferimento alla frequenza di acquisto, i prodotti ad alta frequenza di acquisto hanno fatto registrare una variazione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente pari a +2,3% (+2,7% il mese precedente).

carrello spesaI prodotti a media frequenza di acquisto hanno fatto invece registrare una variazione rispetto all’anno precedente pari a -0,4% (-3,0% il mese precedente), mentre per quelli a bassa frequenza di acquisto hanno fatto registrare un aumento dell’1,3% (+1,3% il mese precedente).

Passando alle variazioni congiunturali, si è registrato una diminuzione dello 0,2% fra i prodotti ad alta frequenza di acquisto, un aumento dello 0,1% fra i prodotti a media frequenza di acquisto e nessuna variazione fra i prodotti a bassa frequenza di acquisto.

 

 

 

Il confronto Palermo -Italia

Confrontando l’inflazione a Palermo con quella nazionale, si osserva un trend crescente negli ultimi 24 mesi, con un rallentamento nel 2023 seguito da un rimbalzo all’inizio del 2024.

Inflazione

Nei 24 mesi in esame, a Palermo il tasso d’inflazione, pari a +7,6% a marzo 2022, ha seguito un trend decisamente crescente (iniziato già nei mesi precedenti), che ha portato il tasso d’inflazione a superare il 10% ad agosto e a sfiorare il 15% a ottobre.

Nei mesi successivi, sia a Palermo che a livello nazionale, si è registrato un sensibile rallentamento dell’inflazione. I valori degli ultimi mesi del 2023, in sensibile diminuzione rispetto ai mesi precedenti, risentono del confronto con i corrispondenti mesi del 2022, in cui si era raggiunto il picco dell’inflazione.

A partire da gennaio 2024 si è registrato un rimbalzo, a causa principalemte dello sfavorevole confronto con i corrispondenti mesi del 2023 e dell’attenuarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici.

 

 

Fonte dati: Palermo- Marzo 2024 Indice Prezzi al Consumo 

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