Sono state quasi tutte prorogate le mostre inaugurate nell’ambito della «Settimana delle Culture», promossa dall’omonima associazione, presieduta da Gabriella Renier Filippone, in collaborazione con il Comune, l’assessorato regionale ai Beni culturali, l’ex Provincia di Palermo e l’Università.
Nel piano nobile del Palazzo Sant’Elia, fino al 28 luglio, dalle 9,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30 è possibile visitare O’Tama e Vincenzo Ragusa: un ponte tra Tokyo e Palermo, mostra di pittura, scultura e arti applicate a cura di Maria Antonietta Spadaro: l’esposizione vede in mostra opere della pittrice O’Tama Kiyohara e dello scultore Vincenzo Ragusa, che costituiscono nella storia dell’arte del nostro Paese due importanti figure, promotrici del precoce giapponismo fiorito a Palermo, quando erano ancora in pochi, negli anni 80 del sec. XIX, in Europa, ad accostarsi con passione alla cultura e all’arte nipponiche.
Nella cavallerizza di Palazzo Sant’Elia,dalle 9,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30 Genera/Azioni – I Pecoraino: Aldo, Mario, Giusva e Martina, mostra di pittura e scultura a cura di Anna Maria Ruta: la mostra racconta la vicenda artistica e intellettuale dei due fratelli, Aldo e Mario Pecoraino, protagonisti tra gli altri e nel loro tempo, della difficile rinascita della vita artistica e culturale post bellica, insieme all’eredità culturale raccolta dalle figlie Giusva e Martina. Un confronto fra linguaggi, poetiche, immaginario. Esposte circa trenta opere: due generazioni che si specchiano, unite anche dal loro legame con l’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove hanno studiato e insegnato e dove, anzi, Giusva e Martina ancora insegnano. Fino al 18 giugno.
Sempre a Palazzo Sant’Elia, Essenza. Due artisti contemporanei che dialogano con linguaggi differenti: le sculture lignee retroilluminate di Peter Demetz e le tele recuperate di Raimondo Ferlito, a cura di Giacomo Fanale, con le associazioni: I.D.E.A.hub; Dietro Le Quinte (CT); Volo; Rotary Palermo Est, “Studio Fanale arte architettura”. Un modo diverso di intendere il supporto materico e, nello stesso tempo, la sulfurea esigenza di affrontare il contemporaneo. Con il contributo dei ragazzi delle classi di design del Liceo artistico Catalano, che hanno collaborato all’allestimento e illustreranno la mostra ai visitatori. Fino al 25 giugno, dalle 9,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30.
Nella Sala delle Capriate dello stesso palazzo, Fragmenta. Artisti a confronto: mostra collettiva di pittura a cura di Anna Maria Ruta con opere di Matteo Amodei, Franco Andolina, Anna Maria Asaro, Simona Cavaglieri, Cosimo D’Amico, Angelo Denaro, Francesca Di Chiara, Giampietro Di Napoli, Ivana Di Pisa, Ester Di Stefano, Nicola Figlia, Pupi Fuschi, Antonino Gaeta, Nino Gambino, Luciano Grasso, Marcello Insinna, Marialuisa Lippa, Danilo Maniscalco, Lorenzo Mattone, Francesco Miceli, Antonio Nuccio, Elena Pagani, Francesca Pagliaro, Paola Parlato, Oliva Patanella, Mariella Ramondo, Linda Randazzo, Cinzia Romano La Duca, Giovanni Russo, Umberto Signa, Nicoletta Signorelli, Pietro Tallarita. Progetto di allestimento a cura di Fosca Miceli. Fino al 18 giugno, dalle 9,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30.
Sempre nella Sale delle Capriate del Sant’Elia Contrasti. Progetti di fotografia, mostra collettiva di fotografia di: Associazione Amici della Fotografia, Associazione Enzo La Grua, Franco Casonato, Giuseppe Mazzola, Giuseppe Peritore, Ruggero Tomasino, Loris Viviano. A cura di Fosca Miceli e Paola La Scala. Esposte fotografie prime classificate nelle varie edizioni del “Concorso Nazionale di Fotografia Città di Castelbuono Premio giovani Enzo La Grua”. Gli autori delle fotografie selezionate dal presidente della giuria Vincenzo Cucco sono Bruno Adamo, Valentina Baglieri, Massimo Carolla, Vincenzo Fiasconaro, Domenico Giampà, Emanuele Misuraca, Rosario Maria Raimondo, Francesca Salice, Max Serradifalco, Francesco Terranova, Alvaro Valdarnini, Nicola Virgilio. Fino al 18 giugno, dalle 9,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30.
Palazzo Sant’Elia ospita anche Un ponte verso la Sicilia, mostra di pittura di Desi Deneva, Jordan Jordanov, Yana Kostadinova, Tsvetelina Rusalieva, Deyan Valkov, a cura di Emiliya Mihaylova. Gli autori, tutti artisti bulgari, sono ben noti sia in Bulgaria che in diversi Paesi europei, avendo partecipato a numerose mostre collettive e Personali in patria e all’estero. Le opere in mostra sono appositamente realizzate per questa esposizione.Fino al 18 giugno dalle 9,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30.
A Palazzo Abatellis è in corso “Suggestioni Caravaggesche dai depositi di Palazzo Abatellis” che raccoglie tredici dipinti custoditi nei depositi della Galleria regionale. La mostra, realizzata nell’ambito della “Settimana delle culture” da un’idea di Gabriella Renier Filippone e Giacomo Fanale (che ha curato il progetto espositivo), è promossa dall’associazione IDEAHub presieduta da Giacomo Badami, dal Rotary Club Palermo Est, dal Rotary Club Palermo Ovest e dall’associazione Volo. Il coordinamento generale è del Direttore Sergio Aguglia; il coordinamento e la cura scientifica sono di Evelina De Castro. Le opere in mostra, (alcune delle quali inedite), si inseriscono a buon titolo nel tema scelto, che indaga un campo arduo e complesso, ancora argomento di studi e di approfondimenti, come il caravaggismo presente nell’arte napoletana e siciliana, proponendo dipinti, i cui autori hanno risentito di “suggestioni caravaggesche”. La mostra presenta, infatti, alcuni filoni significativi del caravaggismo meridionale, inteso come suggestione che pervase sia le iconografie che i modi espressivi. Dalle copie, alle interpretazioni, alle citazioni, alle prove di classicismo su base caravaggesca, l’esposizione consente inoltre alcuni approfondimenti monografici mirati: da Mario Minniti, a Pietro Novelli, ai napoletani Giovanni Ricca e Filippo Vitale. La selezione di opere dai depositi di Palazzo Abatellis va alla ricerca, non tanto della “influenza della presenza di Caravaggio a Palermo” (di cui tanto si è dibattuto e si dibatte), ma di quelle suggestioni che, ad esclusione del solo Mario Minniti che gli fu sodale nell’esperienza siciliana, gli artisti delle generazioni successive trassero dalla lezione di Caravaggio, così come si era affermata in tempi e in luoghi diversi. Orari: 9/18.30 (sabato, domeniche e festivi fino alle 13). Chiuso il lunedì. Fino al 17 settembre.
A Palazzo Chiaramonte Steri, Cappella di Sant’Antonio Abate, è in corso “Anne Frank una storia attuale”, mostra documentaria realizzata dalla Anne Frank House di Amsterdam. A cura dell’Istituto Siciliano di Studi Ebraici. Fino al 2 giugno.
Nella Sala Pompeiana del Teatro Massimo è possibile visitare la mostra “Artisti e artigiani di eccellenza”, esposizione di costumi di scena del Teatro Massimo, realizzati dalla Sartoria di Palermo, con in mostra figurini dagli Anni Quaranta agli Anni Settanta e foto di scena, presentata dall’Associazione Amici del Teatro Massimo. Artisti Pittori Architetti Scultori tra le maggiori personalità artistiche del Nocevento sono stati chiamati dal Teatro Massimo per allestimenti memorabili di opere e balletti, contribuendo alla formazione di quel giacimento di bozzetti, figurini e costumi che è un tesoro inestimabile che lentamente sta tornando alla luce. La Sartoria del Teatro Massimo è una eccellenza a livello internazionale che vanta una tradizione e un patrimonio di grandissimo valore, tesoro di cultura materiale e sapienza di altissimo livello sartoriale. La Mostra, pensata per i Venti Anni dalla riapertura del Teatro presenta una parte di quel giacimento di figurini e costumi e il contributo degli Amici del Teatro Massimo alla catalogazione e all’analisi storico- artistica. Ideazione e organizzazione sono di Gloria Martellucci, con la collaborazione di Anna Tedesco. Segue una tavola rotonda nella Sala degli Stemmi. Fino all’11 giugno.
Nella cripta della Chiesa di Santa Maria del Piliere, Triumph, la mostra di pittura di Danila Leotta. A cura degli Amici dei Musei Siciliani. Fino al 30 giugno.