Da anni manca il riscaldamento a scuola. Continue segnalazioni da parte di dirigenti e genitori, ma nulla si muove. Poi, un giorno capita che una bimba in perfetta salute abbia un principio di ipotermia per il freddo in aula. E in un paio di giorni come per magia tutto si risolve.
Succede a Palermo, alle elementari del plesso intitolato ad Emanuela Loi, che fa parte dell’istituto comprensivo Boccadifalco Tomasi di Lampedusa.
“Grazie all’interessamento di alcuni genitori – racconta il presidente della V circoscrizione, Andrea Aiello – siamo riusciti a trovare una ditta privata che potesse effettuare quel particolare tipo di intervento, che prevedeva di risolvere un piccolo guasto in un cunicolo molto stretto. Il motivo per cui non si era fatto niente prima – spiega – è che nessuno aveva pensato di far interagire le aziende private con Amg. È bastato fare squadra per dare una risposta concreta ai cittadini. Anche perché, in questo caso, il costo era davvero irrisorio, si trattava di appena 1.500 euro per le riparazioni. Quello che serve veramente è la comunicazione tra tutti i soggetti coinvolti, dai dirigenti scolastici, alle circoscrizioni, al comune, alle singole aziende partecipate”.
L’obiettivo, però, è “prevenire invece che curare”: “Intanto, è inaccettabile che un genitore debba lasciare i bimbi a casa col rischio che possano perdere l’anno. Stiamo ascoltando i genitori e le scuole per capire quali sono le esigenze – prosegue Aiello -. Ad esempio, ieri abbiamo incontrato una delegazione di mamme della scuola primaria del plesso Buttitta e in queste ore sentirò l’ingegnere Luparello dell’Amg per avere riscontro e poter finalmente intervenire”.