Rap ha bisogno di fondi per la copertura dei servizi, mentre Palermo affonda nei rifiuti. Di fatto, in una delibera del 31 marzo 2019, proprio per evitare dislivelli di natura economica, era stato dato mandato all’ufficio Ambiente, di agire “in stretto rapporto con Rap spa e con SRR, affinché assuma entro il 30 giugno 2019, ogni pertinente iniziativa finalizzata all’eventuale aggiornamento dei costi attualmente dedotti nel piano, a tal fine adottando una formale segnalazione da inviare alla Ragioneria generale ai fini dell’approvazione“, si legge nel punto 4 del documento.
Intanto, ci sarebbe stata un’interlocuzione tra il ragioniere generale e il vicesindaco, dove per l’appunto il ragioniere gli avrebbe fatto presente che mancherebbero 18 milioni di euro circa, tra Rap e entrate tributarie non accertate, assestate e non riscosse che rappresentano un problema notevole per la città.
“Giorno dopo giorno, durante i lavori della commissione bilancio, emergono disallineamenti nei conti del Comune e delle società partecipate. Ci sono differenze notevoli tra le somme tributarie accertate, assestate e riscosse. Ho richiesto la convocazione urgente di un consiglio comunale alla presenza del ragioniere generale e del Sindaco. Non si può continuare ad andare avanti senza un’azione energica che cambi rotta e tuteli i cittadini”, afferma Fabrizio Ferrandelli, membro della segreteria nazionale di Più Europa.
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