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Palermo si riprende la Scuola di Ginecologia e Ostetricia, Midiri: “Una rete formativa forte per il rilancio”

martedì 9 Dicembre 2025
Massimo Midiri

La Scuola di specializzazione in Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Palermo, esclusa dalla tornata di accreditamenti per l’anno accademico 2025 2026 insieme a quella di Messina, si avvia a ripartire dal prossimo anno formativo.

Il ricorso presentato dall’Università di Palermo non ha avuto esito positivo, ma il quadro è cambiato grazie a un lavoro di riorganizzazione e di rafforzamento della rete formativa tra Policlinico e Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello, con il dipartimento interaziendale di area materno infantile, e alla revisione dei parametri nazionali di accreditamento che tiene in conto il calo della natalità e della conseguente riduzione dei parti su tutto il territorio nazionale, che rendevano i vecchi target poco aderenti alla realtà.

Il Rettore UniPa

“La scuola non è stata accreditata per un solo parametro, legato ad alcuni ricoveri in day hospital chirurgici, ma abbiamo già individuato e messo in atto i rimedi – dichiara Massimo Midiri -. Abbiamo costruito una struttura organizzativa che ha pienamente compensato questo dato, quindi siamo confidenti che nella prossima richiesta di accreditamento saremo nuovamente ammessi. Palermo non può restare senza scuola, essendo in questo momento operativa soltanto Catania. Per noi è stato un imperativo, un obbligo che ci siamo posti e che certamente vogliamo raggiungere, e sono fiducioso che questa vicenda si concluderà in tempi abbastanza rapidi”.

In merito alla possibile alleanza con il Civico, ipotizzata ad agosto, il Rettore ha risposto che: “Di fatto parliamo di reti formative, perché già con i numeri attuali tra Policlinico e ospedale Cervello raggiungiamo gli obiettivi previsti e abbiamo un dipartimento interaziendale di area materno infantile che servirà ulteriormente ad ampliare i numeri e a dare la possibilità agli specializzandi di poter circolare liberamente tra tre importanti plessi ospedalieri del nord della città, senza avere più problemi”.

Il rilancio della Scuola

In questo nuovo contesto Palermo ritrova le condizioni per rientrare tra le sedi accreditate in una disciplina strategica per la tutela della salute delle donne. A guidare la Scuola di specializzazione in Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Palermo nel triennio 2025 2028 sarà il professore Antonio Simone Laganà, nominato direttore lo scorso novembre.

“L’obiettivo, insieme con i docenti della Scuola, sarà formare professionisti preparati, consapevoli e umani, in grado di prendersi cura della salute e del benessere delle donne – ha evidenziato Laganà –. L’ampia rete formativa integrata in tutta la provincia di Palermo permetterà di valorizzare le competenze e le esperienze di ogni struttura ospedaliera, rafforzando anche le collaborazioni con gli altri centri regionali, nazionali e internazionali. Solo attraverso una formazione solida e condivisa potremo costruire una ginecologia e ostetricia palermitana sempre più forte e moderna, capace di coniugare ricerca, clinica e innovazione al servizio delle pazienti. È un progetto collettivo di tutta la Sicilia occidentale, che mette al centro la crescita dei nostri specializzandi, il futuro della Scuola e il valore della cura delle donne in tutte le fasi della vita”.

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