“Adesso basta, la misura è colma, siamo pronti alla mobilitazione generale“. Così i sindacati Rap Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel e Filas, dopo la diffusione di notizie su una emergenza rifiuti che sarebbe legata alla presunta assenza di decine di lavoratori a causa della ‘malattia’ nelle giornate in cui ha giocato la nazionale di calcio. I sindacati giudicano “tardive le precisazioni dell’Amministratore unico su Radio 24”.
“La macchina del fango messa in moto dai vertici aziendali ed amplificata da una parte della stampa locale – aggiungono in una nota congiunta – indignano ed alzano la tensione tra i lavoratori, chiamati invece continuativamente a sopperire alle note carenze di mezzi e personale, nonché all’acclarata stanchezza ed inadeguatezza dei pochi dirigenti tecnici”. “Nessuno pensi di scaricare le responsabilità dei rifiuti per strada sui lavoratori – ribattono i sindacati di Rap – le criticità strutturali dell’azienda sono ormai note a tutti, carenza di autisti ed operai che spesso, specie nell’ultimo periodo, lavorano in scarsissime condizioni di sicurezza e con mezzi fatiscenti. Infatti, i numeri dei mezzi ‘ricoverati’ in officina, così come dichiarato dalla Rap, sono alti, un esempio per tutti le spazzatrici meccanizzate, disponibili e giornalmente idonee appena 2-3 sul totale di 17 presenti nel parco macchine aziendale. Se l’azienda è costretta ad effettuare il noleggio di mezzi da privati, la loro carenza strutturale è un fatto evidente ed è un fatto che costa”.
“Ciò che sconfessiamo con forza – affermano in sindacati . perché ha mortificato i lavoratori e li ha messi in pasto all’opinione pubblica, sono i numeri che sono circolati in questi giorni sulla presunta pseudo-malattia degli operatori Rap”. Secondo i sindacati “non è affatto vero che durante le partite della nazionale italiana si siano registrate 25 assenze per malattia durante la partita contro il Belgio e 23 assenze per malattia durante la partita contro la Spagna”. “Più precisamente – dicono -nella notte del 2 luglio, ovvero durante la partita contro il Belgio gli operatori-autisti in malattia non erano 25 ma appena 9 ed anche la notte del 6 luglio, ovvero, la partita contro la Spagna i lavoratori in malattia non erano 23, così come riportato dagli organi di stampa, bensì 11 tra autisti ed operai, quindi numeri assolutamente in linea con una fisiologica assenza per eventi morbosi, senza voler sottolineare che la presunta ‘finta malattia’, dichiarata dal vertice aziendale, sarebbe anche da dimostrare”.