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In viale Praga

Palermo, sit-in reddito di cittadinanza e lavoro. I Nastrini: “Stanno smantellando tutto” CLICCA PER IL VIDEO

martedì 1 Agosto 2023

La CUB Federazione del Lavoro e del Sociale con il movimento “I Nastrini” ha organizzato questa mattina un sit-in nei pressi del Centro per l’impiego della Regione Siciliana, in viale Praga.

 

“La federazione sindacale rappresenta tutti i soggetti investiti dalla crisi economica, tra cui i percettori del Reddito di cittadinanza che hanno visto sospeso il proprio sussidio in attesa della presa in carico dai servizi sociali comunali. Riteniamo, infatti, che il ruolo del CPI sia molto importante nella convergenza tra la domanda e l’offerta di lavoro, tra i soggetti in cerca di occupazione e le aziende. Nonostante ciò, a partire dal 2019 il sistema di profilazione e di ricollocazione al lavoro non è servito a garantire una adeguata attenzione verso la categoria dei disoccupati e più in generale nei confronti dei precari percettori delle misure di sostegno al reddito.

“Questa mattina il Movimento dei Nastrini e la Federazione CUB del lavoro e del sociale è stata in presidio al in CPI di Palermo in viale Praga. Abbiamo pacificamente manifestato davanti la sede del centro per l’impiego di viale Praga a Palerm – così recita il comunicato del movimento I Nastrini -. La situazione è critica per oltre 12 mila nuclei familiari palermitani che, da un momento all’altro e con un semplice sms, si sono ritrovati senza alcuna prospettiva, ne di breve ne di lungo termine. La Sicilia, ancora una volta, si fa trovare impreparata. Mancano gli assistenti sociali, manca l’attivazione del programma GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori). Il Governo Meloni ha eliminato il rdc senza pensare minimamente al presente e futuro di migliaia di nuclei familiari. Siamo sempre noi a pagarne il prezzo delle lotte senza ideali ma soprattutto immorali che succedono al Parlamento”.

“Non c’è tempo da perdere! Servono interventi urgenti e mirati per le famiglie in difficoltà e soprattutto nella nostra Regione dove anche il piano GOL ancora non è neanche partito per la ricollocazione dei soggetti al lavoro.  Se il divario tra ciò che è possibile fare in base alla legge – cosiddetta legalità – e ciò che sarebbe giusto fare – moralità – diventa sempre più incolmabile; laddove il Legislatore dimentichi cosa sia Bene, Giusto, Buono per i più e guardi, invece, a cosa sia più Utile ed Opportuno per i soliti pochi: allora NOI NON CI STIAMO! Rivendichiamo ormai da anni delle politiche attive sul lavoro vere! Queste devono essere incentrate sulla base dei bisogni e delle necessità degli abitanti dei territori, nessuno escluso! Secondo l’art. 13 del Decreto-Legge n°48/2023, infatti una parte consistente dei percettori del reddito ( più di 150.000 beneficiari) hanno visto sospeso il proprio sussidio”.così continua il comunicato del movimento I Nastrini.

“Tanti sono i settori di intervento e gli ambiti in cui migliaia di persone possono essere ricollocate tramite gli appositi corsi di formazione finanziati, ad esempio, dal pacchetto GOL. In territori in cui le emergenze stagionali non sono affatto imprevedibili, altissime temperature e roghi, hanno devastato le nostre città e paesi. E’ evidente che serve un’attenzione maggiore per la messa in sicurezza del territori, per le bonifiche e la prevenzione agli incendi, nonché per la messa in sicurezza delle terre in caso di frane e alluvioni” conclude il comunicato.

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