Guarda il video in alto
Precursore della riapertura dei musei e della ripresa dell’arte a Palermo, “/pan·de·mì·a/ – Si fore vis sanus, ablue saepe manus”, si ripropone all’oratorio San Mercurio.
Ora, in occasione della rassegna RestArt, sarà fruibile dal 3 luglio al 29 agosto, dalle 19 a mezzanotte al san Mercurio.
/pan·de·mì·a/
Il progetto artistico, curato da Adalberto Abbate e Maria Luisa Montaperto, non è una mostra che nasce per essere ammiccante col periodo.
Racconta in un modo inedito il vissuto dell’esperienza personale con un ritmo ipnotico e di forte impatto tramite l’occhio di 15 artisti internazionali. Una riflessione sulla vulnerabilità della vita e della società tramite piccoli reportage che trasmettono visivamente anche le decisioni che hanno inciso sul nostro futuro.
Una videoinstallazione che dà spunto a una nuova chiave di lettura sul mondo di oggi. E’ un punto da cui partire.
Gli artisti:
Filippo Berta, Colectivo Democracia, Mario Consiglio, Joseba Eskubi, Francesco Lauretta, Urs Lüthi, Sandro Mele, Diego Moreno, Luca Pancrazzi, Luigi Presicce, Calixto Rámirez, Antonio Riello, Caterina Silva, Francesco Simeti e Fabio Sgroi.
Perché incipit dell’Arte a Palermo?
La videoinstallazione, inserita all’interno della rassegna “Sacrosanctum”, organizzata da Spazio Rivoluzione e Amici dei Musei Siciliani, era stata inaugurata e resa fruibile solo per una notte, il 13 giugno come incipit di ripresa e di riflessione sull’arte e sull’importanza degli artisti nella società.
Leggi anche
“Pan·de·mì·a”: al San Mercurio gli artisti si riprendono Palermo | FOTO