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Papàs Luigi Lucini, sacerdote bizantino di Palermo: “La spiritualità è il motore della fede” | VIDEO Intervista

martedì 3 Marzo 2020

Guarda la video intervista in alto

Quando la vocazione chiama non si può certo non rispondere: così è stato per Papàs Luigi Lucini, sacerdote cattolico di Rito Bizantino che da quasi trent’anni celebra messa alla chiesa della Martorana di Palermo.

Papàs Gigi (così lo chiamano affettuosamente molti parrocchiani) ci ha aperto le porte della sua casa per parlare di spiritualità, del momento storico attuale ma anche del percorso che lo ha portato a diventare sacerdote, ripercorrendo gli anni, dall’infanzia alla maturità, che lo hanno condotto fino ad oggi.

Nato a Palermo, Lucini, che è anche Cappellano Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta e Cavaliere Ecclesiastico del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, è esperto in BizantinologiaPapas Lucini: tante le sue pubblicazioni tra cui “Simbolica Orientale, Architettura e Liturgia nella Chiesa bizantina” (2011); “I Cavalieri di Malta, Compendio storico-cronologico dell’Ordine di San Giovanni” (Bonanno Editore, 2011).

Un altro suo libro è “Il Buddha cristiano. Il mito dell’illuminazione in un antico romanzo bizantino”, del 2012, che prende le mosse dall’antico romanzo bizantino intitolato Vita bizantina di Barlaam e Joasaf – come ci dice nella video intervista – nel quale è trattata una vicenda in tutto analoga a quella della nascita, vocazione e vita del Buddha; il tutto però trasferito nei secoli successivi alla sua reale esistenza e ambientato in un’ipotetica India semi-cristianizzata.

Il testo bizantino risulta essere una trasposizione in senso cristiano della vita umana del Maestro della dottrina buddhista, nel quale l’antico autore, pur disattendendo tale dottrina, è riuscito a far giungere fino ai giorni nostri un racconto di altissima spiritualità, reso da Papàs Gigi, che fa anche un’ipotesi sull’autore del romanzo bizantino.

Nella video intervista Papàs Lucini, sottolineando le linee guida che distinguono il rito bizantino da quello latino, ci parla anche della differenza che corre tra la spiritualità e la fede e di come, ieri come oggi, siano i motori della vita cristiana.

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