“Il Dl Rilancio significa default certo per i comuni italiani e soprattutto per le città turistiche. La tassa di soggiorno ha prodotto nel 2019 in Italia un gettito di 600 milioni. Somme che verranno ora a mancare dai bilanci di mille comuni per una crisi epocale. Ma nonostante questo tsunami, il Governo Conte ha previsto per il 2020 un fondo di soli 100 milioni per il ristoro di tutti i Comuni a fronte delle minori entrate per la mancata riscossione dell’imposta”. L’attacco al governo Conte arriva dalla sen. Urania Papatheu. L’esponente siciliana di Forza Italia non risparmia bordate ai vertici di Palazzo Chigi che hanno previsto nel Dl Rilancio un ristoro di 100 mln per i bilanci dei comuni italiani, a fronte dei circa 600 mln di imposta di soggiorno che nel 2020, per la quasi totalità, andranno in fumo per la crisi del turismo.
“Diranno che si tratta di una dotazione “parziale” e, come in altre occasioni, che siamo solo in presenza di un’assegnazione iniziale – spiega Papatheu -: ma i fatti ci dicono che M5s e Partito Democratico stanziano spiccioli mettendo così i chiodi nella bara dei comuni. I 100 milioni del Dl Rilancio non bastano nemmeno per Roma, che da sola incassa 130 milioni. Se a Roma aggiungiamo Milano, Venezia e Firenze arriviamo al 58% del totale del gettito nazionale 2019.
“E’ tutta qui la potenza di fuoco del Governo Conte che, tra stanziamenti a deficit e prestiti a debito, mette inutili toppe in una voragine sempre più spaventosa. Decreti a ripetizione non salvano i Comuni dal fallimento e non aiutano imprese e lavoratori che si avviano a diventare nuovi poveri. Per 2 mesi siamo rimasti chiusi in casa con la paura del virus, ma se la “fase 2” è questa, la cura sarà peggio del male. Aspettando il vaccino contro il Covid, serve una terapia immediata al dilettantismo di un governo miope e pasticcione che avrà sulla coscienza un disastro economico e sociale senza precedenti”.