La Federconsumatori di Palermo alza la voce in merito alla gestione dei parcheggi a pagamento in città, sollevando diverse criticità che generano disagi e sanzioni ingiuste per gli automobilisti.
L’associazione, tramite il suo Presidente Provinciale, Giuseppe Lo Bello, ha inviato una richiesta ufficiale di incontro all’AMAT e all’APCOA per discutere una profonda revisione del sistema.
Le contestazioni principali riguardano la permanenza della suddivisione in numerose zone (A, B, C, D, E e F) nonostante l’unificazione della tariffa oraria (€1/h) per le zone blu di competenza Amat (A, B e C), e la vetustà del sistema di gestione degli abbonamenti.
Il Presidente Giuseppe Lo Bello ha espresso chiaramente la posizione dell’associazione:
“La scrivente Federconsumatori avendo ricevuto diverse lamentare degli automobilisti consumatori inerenti i parcheggi in città, intende sottoporre all’attenzione dell’Amat e dell’APCOA, facendo nostri i disagi degli stessi,- dichiara il Presidente Provinciale Federconsumatori, Giuseppe Lo Bello,- alcune criticità rilevate nella gestione delle aree di sosta a pagamento presenti sul territorio urbano.”
Continua la nota: “Attualmente la tariffa oraria per le aree contrassegnate come zone blu (A, B e C, di competenza dell’Amat) risulta unificata a 1€/h; tuttavia, la permanenza della suddivisione in più zone (D e E di competenza di Amat ed F di competenza di Apcoa), pur in presenza di tariffa uniforme, genera frequenti disagi per gli utenti, in particolare:
- difficoltà nell’individuare correttamente la zona di competenza al momento del pagamento;
- possibili sanzioni dovute a errori di selezione, anche in presenza di regolare versamento della tariffa;
- confusione per i cittadini non residenti o per i visitatori occasionali.
Alla luce di quanto sopra, la responsabilità del dipartimento mobilità e aree parcheggio, Annamaria Cernigliaro, chiede cortesemente di:
- valutare la possibilità di eliminare la distinzione tra le zone A, B e C, uniformando il sistema di sosta a tariffa unica e semplificando così la gestione complessiva;
- installare parchimetri, in atto presenti soltanto in alcune vie principali e in determinate zone, per consentire di pagare la sosta su strade con strisce blu per chi è sprovvisto della relativa app, senza dover cercare la ricevitoria più vicina dove poter acquistare i ticket;
- per i possessori di abbonamento strisce blu, introdurre anche un sistema per registrare la targa del veicolo in modo digitale, eliminando la necessità di esporre il tagliando che, essendo di carta termica, sensibile quindi alla luce e al calore, tende a sbiadire nel tempo. Dimenticare di esporre l’abbonamento, o ove diventi illeggibile, comporta l’applicazione di una multa, la cui contestazione porta con sé anche il rischio di pagare il doppio se il ricorso viene respinto.
E’ stato chiesto, inoltre, di aprire un confronto in merito alla razionalizzazione della gestione dei parcheggi, al fine di favorire un modello unitario o coordinato che consenta agli utenti di utilizzare un’unica piattaforma o applicazione per il pagamento, evitando le difficoltà connesse alla presenza di gestori differenti. Restiamo in attesa di un cortese riscontro per concordare un incontro finalizzato ad approfondire tali tematiche”.




