E’ un momento critico in casa Amap. La società Partecipata del Comune di Palermo che gestisce il servizio idrico in città sta cercando di barcamenarsi per sopravvivere ad uno dei peggiori periodi di siccità degli ultimi decenni. Di pioggia ne è caduta davvero poca e gli invasi si stanno pian piano prosciugando. Secondo gli ultimi dati del dipartimento regionale Acqua e Rifiuti, a giugno si registra un calo del 45% di acqua contenuta negli invasi della provincia di Palermo rispetto allo scorso anno.
Fatto per il quale l’amministratore delegato di Amap Alessandro Di Martino sta predisponendo, insieme ai suoi uffici, un piano di razionamento che coinvolgerà il capoluogo siciliano. Una scelta che non ha trovato d’accordo, quantomeno nelle modalità, il presidente della Regione Renato Schifani. Il governatore non solo ha chiesto che il documento venga prima sottoposto alla cabina di regia regionale, quindi chiedendo il ritiro della decisione presa, ma ha anche ricordato al sindaco Roberto Lagalla che il mandato dello stesso Di Martino sarebbe scaduto e che quindi sarebbe il caso di procedere alla sua sostituzione.
Le richieste di Schifani e le ambizioni di Fratelli d’Italia
“Chiediamo che Amap ritiri il provvedimento sottoponendolo preventivamente alla Cabina di regia in modo da garantire una gestione più concertata e partecipativa, e che, nel contempo, il sindaco di Palermo valuti l’ipotesi di procedere alla sostituzione dell’amministratore delegato dell’Azienda, tra l’altro già scaduto“, ha dichiarato il presidente della Regione. Affondo a cui non ha risposto il sindaco Roberto Lagalla, il quale ha preferito non entrare nel merito delle parole pronunciate dal governatore. A decidere sulla futura governance è, almeno sulla carta, il primo cittadino. Tuttavia, già in passato all’interno del centrodestra palermitano si sono registrate fibrillazioni sul profilo dello stesso Di Martino. Fu il capogruppo dei meloniani a Sala Martorana, Giuseppe Milazzo, ad attaccare la gestione di Amap in Consiglio Comunale ad inizio 2023. E proprio Fratelli d’Italia starebbe già lavorando al nome del possibile successore.
I rumors a Palazzo Comitini su Amap
Alessandro Di Martino è infatti considerato vicino agli ambienti di Forza Italia, in particolare alla figura dell’ormai ex assessore regionale al Bilancio Marco Falcone e all’ex capogruppo azzurro in Consiglio Comunale Gianluca Inzerillo. In tal senso, i meloniani avrebbero avocato a sé il nome del successore per la poltrona più prestigiosa di Amap già in sede del rimpasto autunnale avvenuto a novembre. Fonti di Radio Palazzo parlano di una proposta di FdI basata sul profilo di Antonio Tomaselli, ex amministratore unico di Palermo Energia ed ex presidente della II Circoscrizione di Palermo. Profilo considerato vicino all’ala di Giuseppe Milazzo e Francesco Scarpinato. Tuttavia, per farlo, bisognerà comunque passare dall’Assemblea dei Soci che, come è noto, comprende anche in comuni della provincia appartenenti al bacino servito dall’azienda. Da capire, inoltre, cosa ne penserà il primo cittadino, sempre più immerso in una nuova ed intricata partita che riguarda le società Partecipate.