Il Comune di Messina ha deciso di dare una “sforbiciata” al numero delle Partecipate presenti ed attive sul territorio e con un piano di revisione straordinaria le ridurrà da 14 a 6. Il taglio alle società è stato prospettato dall’assessore allo sviluppo economico Guido Signorino. Tra le società che nel contesto del piano disposto dall’Amministrazione del sindaco Renato Accorinti verranno dismesse o liquidate c’è la Polisportiva, nata per gestire gli impianti sportivi, ma mai di fatto operativa, e poi la Nettuno, partecipata con l’ex Provincia per realizzazione di un porticciolo turistico. Stessa sorte per la Feluca, a suo tempo creata per gestire i servizi informatici del Comune; Analogo destino per la Sogepat, società di gestione del patto territoriale.
Il Comune di Messina, invece, manterrà le proprie quote nell’Azienda Trasporti di Messina (Atm), l’azienda speciale non verrà interessata dal piano di revisione; stesso discorso per Stu-Il Tirone: la società attende la revisione del piano industriale, sulla quale però grava un giudizio presso il tribunale delle imprese di Palermo; Gal-Peloritani: che consente al Comune l’accesso ai fondi europei per lo sviluppo rurale: ed Srr dove la partecipazione è imposta dalla legge regionale.
“L’approvazione da parte del Consiglio comunale del Piano di revisione straordinaria delle società partecipate – ha spiegato l’assessore Signorino – adempie a un obbligo indicato dalla Legge Madia in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche e definisce un indirizzo strategico di grande semplificazione per le partecipate dal Comune. Non tutti sanno che il Comune ha anche una quota pari allo 0,00000308 del Monte dei Paschi di Siena – continua Signorino – che verrà dismessa. La revisione delle società partecipate implica anche la cessazione di Ato Messina 3 e di Messinambiente, che – in applicazione della relativa delibera istitutiva – convergeranno nella MessinaServizi Bene Comune. Con Messinambiente vengono dismesse le aziende a partecipazione indiretta Somer e Tirrenoambiente“.