È stata bocciata col voto compatto del M5S, PD, Italia Viva e Attiva Sicilia, oggi in commissione Bilancio all’Ars, la rimodulazione proposta dal governo delle somme del Patto per il Sud. È la prima volta che in commissione Bilancio viene bocciato un documento di riprogrammazione del governo.
Il piano governativo prevedeva il definanziamento di numerosi progetti (per un ammontare totale di 140 milioni), tra cui quelli relativi alle aree di crisi complessa di Termini Imerese (completamento di opere viarie di urbanizzazione dell’agglomerato industriale) e Gela (lungomare e svincolo Manfria Roccazzelle) al collegamento viario della Ss 114 con i centri abitati di Riposto e alla realizzazione della circonvallazione Nord di Tremestieri Etneo.
“Vittoria! Bocciato lo scippo di Musumeci” scrive su Facebook il deputato di Italia Viva Luca Sammartino. “Oggi, all’Assemblea Regionale Siciliana, in commissione Bilancio abbiamo difeso le opere pubbliche finanziate con il Patto per il Sud. – continua nel suo post – si tratta di infrastrutture, quali strade provinciali, depuratori e aree di crisi complesse di Termini e Gela che Nello Musumeci vuole definanziare. La linea del Governo non è passata!” Le opposizioni si erano già schierate contro questa scelta del governo additandola come scippo.
“Il presidente Musumeci calpesta la programmazione e mortifica la stessa dignità istituzionale delle comunità locali scippando 140 milioni di euro dal Patto per il Sud, somme che erano destinate a strade provinciali ed altre opere ed infrastrutture in Sicilia”. Aveva sostenuto appena 4 giorni fa il capogruppo all’Ars Giuseppe Lupo che insieme con gli altri deputati del gruppo PD aveva presentato un’interrogazione proprio sulla proposta di rimodulazione delle risorse FSC 2014-2020 assegnate alla Regione e destinate agli interventi del Patto per il Sud, proposta che appunto prevede di cancellare una serie di progetti già previsti per un totale di 140 milioni.
“Si tratta di progetti che riguardano acqua e rifiuti, beni culturali, infrastrutture, protezione civile, sviluppo rurale e ambiente, turismo, dissesto idrogeologico. Sono opere che si prevedeva di realizzare sull’intero territorio regionale ed in particolare nella provincia di Palermo, dove erano previsti interventi sulla rete viaria secondaria in Comuni nevralgici e già fortemente penalizzati da una condizione strutturale deficitaria”, continuava Lupo.
Fra gli interventi previsti, la SP1 che serve i comuni di Montelepre e Torretta, la SP95 nell’Alto Corleonese del tratto Montaperto, comprensorio di Monreale, e la SP42 di Tagliavia che serve nello stesso comprensorio le diverse frazioni; la SP34 storica strada di Portella delle Ginestre nel comune di Piana degli Albanesi. Vengono altresì eliminati progetti relativi all’impiantistica per il trattamento dei rifiuti, al completamento delle opere viarie di urbanizzazione dell’area industriale di Termini Imerese, nonché alla definizione e realizzazione di importanti itinerari culturali.