La città metropolitana di Palermo ci riprova.
Dopo le gare andate deserte per l’affidamento della pista sciistica di Piano Battaglia, l’ente programma l’ennesimo bando. Nel frattempo che la burocrazia continua a dettare i tempi della stagione, nell’eventualità che la neve si sciolga, gli operatori turistici, gli amanti della montagna e le imprese locali dei paesi limitrofi vengono penalizzati dall’impianto ancora fermo.
Mezzo metro di neve che non viene sfruttata turisticamente a causa di un bando disertato e delle strade provinciali per arrivare alla meta montana delle quali una è inaccessibile e un’altra non gode di ottima salute.
Ad oggi di sciare alla Mufara nemmeno l’ombra. Il 30 dicembre sono andate deserte sia la gara per affidare la manutenzione e la gestione delle piste di discesa sia quella per il servizio di spazzaneve di Piano Battaglia, per una cifra complessiva di 400.000 euro.
Cosa fare quindi? E’ stata la domanda posta durante una riunione operativa in cui erano presenti: Marianna Mirto, capo di gabinetto della Città Metropolitana e direttore della Protezione Civile, Salvatore Pampalone direttore della direzione della Viabilità, Claudio Delfino direttore della direzione impianti, ed altri personaggi istituzionali.
La soluzione è stata trovata attraverso l’ennesimo bando di gara, questa volta aperto anche a tutte le ditte iscritte al Mepa (mercato elettronico della pubblica amministrazione) e ricadenti nella provincia di Palermo. Un centinaio sono le ditte risultanti iscritte.
Un ultimo tentativo, anche perché nel caso di un altro flop si avvierà una trattativa privata per provare a far partire gli impianti di Piano Battaglia. Nel frattempo, la Regione Siciliana si sta impegnando a risolvere il problema annoso delle strade provinciali.