Approvato il piano triennale delle opere pubbliche 2025-27. Il Consiglio Comunale concede il via libera al libro mastro per le infrastrutture del capoluogo siciliano. Una delibera proposta dall’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando. Ventitre i favorevoli, mentre sono sette gli esponenti di Sala Martorana che si sono astenuti. Passa la linea concordata alla conferenza dei capigruppo di ieri fra maggioranza ed opposizioni, svelata questa mattina dalla redazione de ilSicilia.it. Disco verde a buona parte degli emendamenti presentati dagli uffici (come i provvedimenti del piano FUA o finanziati con fondi PNRR) o dall’aula.
“L’approvazione in consiglio comunale del piano triennale delle opere pubbliche permetterà all’intera città di Palermo di guardare al futuro con certezze, ma anche di essere all’avanguardia – dichiara il presidente della II Commissione Antonio Rini -. Voglio ringraziare l’amministrazione, il consiglio comunale e, in particolare, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia guidato da Giuseppe Milazzo che ha avuto un atteggiamento propositivo e ha dato un apporto importante nella conduzione dei lavori dell’Aula, permettendo l’approvazione del piano triennale“.
“Un atto importante per il futuro della città, arricchito in modo sostanziale dal contributo delle forze di opposizione, il cui lavoro ha permesso di integrare e migliorare la proposta iniziale dell’Amministrazione – commentano in una nota congiunta gli esponenti di PD, M5S, AVS, Oso e Gruppo Misto -. Grazie al nostro intervento, il piano comprende ora un pacchetto di opere strategiche, che rispondono a bisogni concreti dei cittadini e a una visione di sviluppo sostenibile e inclusivo per Palermo“.
Salta la bretella voluta da Noi Moderati
Ma come sempre c’è l’eccezione che conferma la regola. Si tratta del ritiro del primo emendamento depositato dall’esponente di “Noi Moderati” Giuseppe Mancuso. Il vicepresidente di Sala Martorana aveva dato seguito ad una mozione della IV Circoscrizione per creare una bretella di collegamento fra via Pestalozzi e viale Regione Siciliana. Una richiesta di modifica che però non ha trovato condivisione dal resto del centrodestra. Fatto che ha costretto l’esponente centrista a trasformare l’atto in ordine del giorno. “Non è che c’è chi si deve appattare le proprie carte e poi gli altri non contano – ha dichiarato Mancuso al microfono -. Se ne poteva discutere alla capigruppo. Sono rimasto solo. Lo trasformo nell’ordine del giorno e prendo atto del comportamento dei colleghi di maggioranza“.

Ritirato anche l’emendamento, a prima firma dell’esponente del M5S Antonino Randazzo, relativo alla creazione di un nuovo asilo nido in via alla Falconara. Anche se in questo caso si tratta di un problema burocratico. “Trasformeremo l’emendamento in ordine del giorno. C’è un impegno dell’Amministrazione sulla questione. Purtroppo non c’è stato il tempo, per gli uffici, di predisporre il quadro esigenziale. Documento per il quale serviranno una ventina di giorni. L’impegno è che, se arriverà il parere favorevole, verrà riproposto nel prossimo documento di programmazione“.
Il caso sull’asilo nido di Brancaccio
Polemiche che hanno riguardato, per buona parte della seduta, il progetto relativo all’asilo nido da realizzare a Brancaccio. Critiche dalle opposizioni, in particolare dal gruppo “Oso” e dall’esponente del Gruppo Misto Carmelo Miceli, così come dall’ex capogruppo di Forza Italia Gianluca Inzerillo. L’alfiere azzurro ha evidenziato la necessità di reperire ulteriori fondi a causa della scadenza, fissata al 31 dicembre 2026, della rendicontazione degli interventi da eseguire nell’area scelta. Fatto che non permette di utilizzare del tutto i fondi POC stanziati. Dall’Amministrazione è arrivato un impegno a trovare ulteriori fondi, magari in sede di avanzo vincolato. Sul resto degli emendamento, l’accordo d’aula regge.
Gli interventi inseriti nell’elenco annuale 2025

Accordo d’aula che ha retto sulle restanti proposte. Soprattutto quelle relative all’elenco annuale 2025. Una lista in cui spiccano la manutenzione del campetto “Andrea Parisi” e delle aree dell’ICS Sciascia (450.000 euro); la manutenzione straordinaria della chiesta di San Paolo, rientrata all’interno delle prorogative della struttura commissariale (2,5 milioni di euro); la realizzazione di interventi di adeguamento delle abitazioni private di anziani non autosufficienti e l’installazione di supporti domotici nelle abitazioni (circa 1 milione di euro); l’accordo quadro per l’esecuzione di interventi nei cimiteri di Palermo e l’ampliamento del camposanto dei Rotoli (1,5 milioni di euro), nonchè la manutenzione ordinaria e straordinaria delle ciclovie esistenti (1,8 milioni di euro).
L’annualità 2026: Spazio a interventi di riqualificazione del tram
Il resto dei progetti inseriti attraverso gli emendamenti riguarda l‘annualità 2026. Via libera agli interventi di protezione dell’ex colonia estiva del Parco della Favorita e agli interventi di prevenzione caduta massi su viale Diana (1,3 milioni di euro); ai nodi intermodali della stazione Brancaccio e Francia (2 milioni); al restyling dei terminal Giulio Cesare (736.000 euro) e Giachery (424.000 euro); alla rigenerazione urbana di piazza Boiardo (terminal Notarbartolo, 3 milioni di euro); alla riqualificazione di piazza Tukory (2,3 milioni) e di piazza Montalto (2,4 milioni, entrambi gli interventi rientrano nei lavori della linea C del tram).
Astenuti, sui provvedimenti di riqualificazione urbana legati al tram, degli esponenti del gruppo “Oso”. “Il progetto del sistema tram è nato male – ha dichiarato Giulia Argiroffi -, con un tale grado di approssimzione che ha portato a trattare opere propedeutiche come accessorie. Abbiamo profumatemente pagato una progettazione e ora ci tocca rifare il processo. Se questo non è un esborso economico, è comunque un danno visto che dovremmo impiegare tempo e personale in tal senso. Per questo abbiamo deciso di astenerci“.
Si al parcheggio alla Bandita e alla piazza di Brancaccio
L’aula dà il proprio assenso anche all’emendamento che chiede di realizzare un parcheggio pubblico a servizio del porticciolo della Bandita e del parco a Mare dello Sperone. La proposta si basa su un ordine del giorno votato qualche mese fa in Consiglio Comunale. L’area individuata si trova lato monte (a differenza di quanto inizialmente previsto dal progetto comunale). Gli obiettivi sono molteplici: salvaguardare il valore naturalistico e paesaggistico dell’area; garantire la massima permeabilità fisica e visiva fra la città, il parco e il mare; evitare la compromissione del fronte costiero tramite infrastrutture rigide.
Via libera anche alla proposta relativa alla creazione di una nuova piazza all’interno del quartiere di Brancaccio. L’intervento punta a collegare in futuro via Fichidindia con via Brancaccio, attraverso la creazione di una bretella laterale. L’obiettivo dell’asse stradale è quello di rendere possibile e sicuro l’attraversamento pedonale dei cittadini che si vorranno recare nella chiesa di futura creazione proprio in quell’area. Costo dell’operazione previsto: circa 3,5 milioni di euro.
Spazio anche agli interventi in project financing. Categoria in cui rientrano il recupero dell’area antistante a Villa Deliella (48,6 milioni di euro a carico dei possibili investitori) e del parcheggio da realizzare in piazza Giulio Cesare (11,9 milioni di euro a carico dei possibili investitori). In tutti e due i casi, è stato votato il cambio di capitale relativamente all’apporto privato.
La riqualificazione del mercato ittico e i progetti culturali
Ok anche degli assi d’interventi sui Cantieri Culturali della Zisa. Interventi in cui rientrano i progetti sugli spazi esterni e la creazione del “cineporto di Palermo” presso il padiglione 17. Polemiche in aula sulla mancanza della dicitura “ex officine Ducrot” nella dicitura della delibera. La lista degli emendamenti approvati prosegue con la manutenzione dei prospetti e il restauro degli elementi della Cesena di Villa Niscemi (882.000 euro); i due lotti relativi al completamento del restauro del Teatro Massimo (8,6 milioni + 4 milioni di euro); l’accordo quadro per l’esecuzione di interventi nei cimiteri di Palermo e l’ampliamento del camposanto dei Rotoli (1,5 milioni di euro). Ok anche all’emendamento sul mercato ittico, il quale prevede un progetto di riqualificazione da 6,5 milioni di euro. Provvedimento, quest’ultimo, sul quale le opposizioni si sono astenute in toto.
Una nuova vita per il progetto della Green Way
Emendamenti necessari ad aggiornare la lista dei progetti finanziati con risorse extracomunali. Un elenco in cui rientra la FUA Metropolitana Palermo. Un pacchetto che prevede investimenti per un totale complessivo da 170 milioni di euro da suddividere per tutta la provincia di Palermo e di cui ha parlato in esclusiva la redazione de ilSicilia.it. Rientra in questa categoria il rilancio del progetto della ciclovia “Green Way” fra Palermo e Monreale (5,6 milioni di euro), nonchè la creazione di un nuovo sovrappasso in via Perpignano (5,3 milioni di euro). E la lista prosegue con la riqualificazione degli spazi sportivi della scuola media “Leonardo Da Vinci” (484.000 euro), del plesso Borgese a Partanna-Mondello (277.000 euro) e del plesso Mattarella dell’ICS “Di Vittorio (231.000 euro); la creazione di un ufficio in via Messina Marine da destinare ai servizi per i soggetti senza fissa dimora (850.000 euro).
Passa la riqualificazione del mercato delle Pulci
Voto favorevole unanime anche al progetto di riqualificazione del mercato delle Pulci, attualmente in condizioni critiche sul fronte della sicurezza urbana e della qualità dello spazio pubblico. “Questo risultato rappresenta un passo fondamentale per restituire dignità e nuova vita a un luogo storico della nostra città, situato nel cuore del centro storico, a pochi passi dalla Cattedrale e dal Palazzo Reale – dichiara il consigliere di Lavoriamo Per Palermo Ottavio Zacco -. La riqualificazione del Mercato delle Pulci non è solo un intervento infrastrutturale, ma un vero e proprio progetto di rilancio culturale, turistico e commerciale, che mira anche a sostenere la rigenerazione e la valorizzazione delle botteghe storiche e delle attività tradizionali presenti nell’area, rafforzandone l’identità e il ruolo di attrazione per cittadini e visitatori“.
Plauso di FdI sull’ampliamento delle reti idriche a Cruillas
Ok dell’aula anche all’ampliamento delle reti idriche e fognarie fra via Cruillas e via Mango. Provvedimento salutato con favore dal capogruppo di FdI Giuseppe Milazzo. “Questa infrastruttura riveste un’importanza fondamentale per il territorio, in quanto le attuali condizioni di gestione delle acque nere e reflue hanno causato gravissimi disagi ai residenti della zona. Siamo consapevoli delle difficoltà che i cittadini hanno dovuto affrontare in questi tanti anni e siamo determinati a garantire una soluzione definitiva provvedendo al reperimento delle risorse per trasferirla nell’elenco annuale e realizzarla nel più breve tempo possibile“.
Si al rilancio del campo Malvagno
Fra gli emendamenti tecnici spicca l’atto con cui l’Amministrazione punta a finanziare gli interventi relativo alla creazione di un campo da rugby in quella che una volta era l’area del Malvagno, all’interno del parco della Favorita. Per realizzare il progetto serviranno circa 2,5 milioni di euro. Ok all’emendamento con il quale viene chiesto il recupero della riserva naturale di via Nave. Una proposta che rappresenta l’insieme di tre interventi precedentemente distinti e separati. Secondo gli uffici, le opere dovrebbero richiedere 30 mesi di lavori con un costo complessivo intorno ai 6,7 milioni di euro. Si anche alla manutenzione del ponte di via Emily Balch, a Falsomiele; il recupero della riserva naturale di via Nave. Una proposta che rappresenta l’insieme di tre interventi precedentemente distinti e separati. Secondo gli uffici, le opere dovrebbero richiedere 30 mesi di lavori con un costo complessivo intorno ai 6,7 milioni di euro.
Plauso dell’assessore allo Sport Alessandro Anello. “Con l’approvazione del Piano triennale potrà finalmente partire l’iter per la riqualificazione che in sinergia con la Federazione rugby porteremo avanti nel più breve tempo possibile. Ringrazio il responsabile della Federazione italiana rugby del Sud Italia, Orazio Arancio, per il lavoro di squadra portato avanti negli ultimi mesi con l’obiettivo di consegnare ai palermitani un impianto moderno ed efficiente. Il grande rugby a Palermo“.
CCR, magazzini per raccolta differenziata e tanto altro
C’è poi il progetto relativo alla realizzazione di due nuovi CCR alla Fiera del Mediterraneo e nella Strada Vicinale Badame (2,5 milioni di euro, di cui 500.000 euro necessari per gli espropri); l’eliminazione del “tappo” e al completamento di via Di Benedetto fino a vicolo Gerbino. L’obiettivo è quello di dotare il quartiere di Tommaso Natale di un ulteriore accesso diretto a viale Regione Siciliana, alleggerendo il traffico all’interno dell’area di pertinenza della VII Circoscrizione; la rigenerazione urbana di un’area confiscata all’interno del quartiere Guadagna; l’adeguamento di tre magazzini in I Circoscrizione da mettere a disposizione come centri di raccolta per prodotti differenziati; la realizzazione di un museo memoriale sulla seconda guerra mondiale presso le cisterne di Pier Luigi Nervi (progetto a cui ha lavorato l’esponente di “Oso” Giulia Argiroffi)