Il presidente Sergio Mattarella e il presidente tedesco Frank Walter Steinmeier hanno visitato a Piazza Armerina un centro di accoglienza per migranti. Si tratta del don Bosco 2000 dove i due capi di Stato hanno ascoltato i racconti degli ospiti che hanno parlato delle loro esperienze. Si tratta di storie di integrazioni riuscite, di giovani che hanno imparato l’italiano e hanno spiegato ai presidenti la loro voglia di viaggiare in Europa e di tornare nei loro Paesi di origine.
Il centro per migranti Don Bosco 2000 è impegnato nella cooperazione allo sviluppo e nella gestione di centri di accoglienza dal 2011, con 13 comunità in Sicilia, comunità alloggio per minori e vittime di tratta, promuove start up in contesti di emarginazione e disagio. Ha all’attivo 100 collaboratori, di cui 40 migranti che hanno completato il percorso di accoglienza e sono integrati nell’associazione, sono stati formati per svolgere mansioni di mediazione interculturale
“Tre sono le questioni primarie di fronte al Mondo e all’Europa: clima, energia e migranti. Con Steinmeier abbiamo sorvolato le zone colpite dagli incendi in Sicilia, anche a causa del mutamento del clima con fenomeni tropicali. A Catania vedremo un importante stabilimento di produzione di energie pulite. E’ una esigenza comune di Germania e Italia affrontare questi argomenti. Il tema migratorio è un fenomeno è globale. Abbiamo incontrato alcune esperienze messe in campo qui a piazza Armerina, non solo per accogliere i migranti che hanno attraversato sofferenze indicibili ma anche per integrarli incentivando programmi nei paesi d’origine per migliorare la loro vita nei loro paesi, dove resterebbero volentieri se non fossero spinti da fame, guerra, persecuzione e terrorismi. Abbiamo affrontato questi temi in concreto“. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella nel corso di una conferenza stampa insieme al presidente tedesco Steinmeier.
“La dimensione e caratteristica globale del fenomeno dei migranti ha molte cause che sono anche ambientali e di violenze. Di fronte a questo occorre studiare e definire soluzioni nuove e coraggiose e non superficiali e approssimative. Soluzioni europee da studiare approfonditamente e con serietà da parte dei governi. I 10 punti di Von der Leyen sono interessanti. Il problema esiste e non si rimuove ignorandolo lasciando spazio ai crudeli trafficanti”. “Le regole di Dublino sono preistoria, era un altro mondo, non c’era una migrazione di massa, è come fare un salto in un’altra era storica. Sono una cosa fuori dalla realtà. Occorre invece uno sforzo insieme, prima che sia impossibile governare il fenomeno migratorio in modo da affrontarlo con nuove formule”. Conclude il presidente della Repubblica.