Domani 28 aprile, in via Vincenzo Li Muli alle 9, la lapide commemorativa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo, uccisi a Palermo il 30 aprile del 1982, sarà pulita da un gruppo di studenti detenuti dell’Ucciardone.
Questo il progetto educativo antimafia promosso dal centro studi Pio La Torre e dagli alunni delle scuole che hanno “adottato” la lapide: l’elementare “Ragusa Moleti”, il liceo artistico Vincenzo Ragusa-Otama Kiyohara, l’Itet Pio La Torre, il liceo classico Vittorio Emanuele II, l’Ipssar Borsellino.
Con loro ci saranno il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il presidente della Commissione regionale Antimafia Claudio Fava, il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo, e Mario Ridulfo, segretario della Cgil di Palermo.
Gli alunni del liceo Ragusa-Kiyohara doneranno una loro creazione artistica realizzata appositamente, mentre gli studenti del Vittorio Emanuele consegneranno il numero speciale di “A sud’Europa” con i risultati dell’indagine sulla percezione mafiosa ai rappresentanti delle istituzioni e agli altri ragazzi. Il numero contiene anche dei loro contributi all’interno di un percorso di alternanza scuola lavoro con il Centro Pio La Torre.
Gli studenti dopo la pulizia della lapide deporranno 39 fiori, come il numero degli anni trascorsi dall’omicidio politico-mafioso di La Torre e Di Salvo.