Settimane intense, foriere di una vera e propria pioggia di premi, per “Vivere in Assisi”, concordemente considerata come una delle più belle manifestazioni medievali di Sicilia e degli eventi storico-francescani più affascinanti d’Italia che ogni due anni si tiene a Gangi, sulle alte Madonie, il cui fascino antico ben si presta a fare da magnifica scenografia naturale alla ricostruzione fedele di alcuni momenti della vita di San Francesco.
Domenica 2 dicembre 2018, si è svolta, nella splendida cornice della sala conferenze del Sant’Alphio Palace Hotel di Lentini, la cerimonia di consegna dei premi ai vincitori del 31° Eventus Lentini Praesepium Meeting “Greppia d’Amore… Cultura Nuova”, ideato e organizzato dall’Opera Internazionale «Praesepium Historiae Ars Populi», dal Centro Nazionale di Coordinamento e animazione «Storici, Artisti e Presepisti d’Italia» e dall’Associazione Culturale Regionale «Amici del Presepio delle Madonie e di Sicilia», con il patrocinio del Comune di Lentini. Candidata in seno all’Eventus alla 19a edizione del Premio internazionale di Storia e Tradizioni Locali “Historiae Popoli”, alla 25a edizione del Premio nazionale di Storia e Tradizioni Locali “Historiae Italiae” e al 20° Concorso internazionale artistico-letterario “Ars Millennium”, “Vivere in Assisi”, pochi giorni dopo il conferimento, a Milano, del prestigioso Premio Speciale Italia Medievale, ha fatto incetta di premi.
È stata, infatti, insignita del Premio in assoluto a livello internazionale “Historiae Populi”, come Migliore Rievocazione storico-religiosa per «l’immagine completa, armonica e vivente della Storia italiana delle Origini francescane». Contestualmente, la Città di Gangi ha avuto il Diploma d’onore quale “Sicula Città Internazionale della Storia Francescana” per «per l’eccezionale coralità di Popolo attorno all’evento rievocativo francescano». E ancora, nel Concorso artistico-letterario Internazionale “Ars Millennium”, la manifestazione ha conseguito il Premio speciale della Commissione come Migliore Teatro Sacro nel Borgo con quadri rievocativi e recitativi nello stile della rievocazione storico-religiosa, «per essere stati insieme a tutto il popolo di Gangi il fulcro di un’eccezionale rievocazione storico-religiosa francescana di alto valore teologico, socio-culturale e valoriale-umano, specie per la valorizzazione del borgo antico di Gangi, attuato con impegno corale e professionalità tecno-scenografica e, infine, impreziosito anche da aspetti di carità cristiana e di attenzione ai più deboli e ai più sfortunati».
Riconoscimento anche per il Centro Studi Francescani e Medievali (Ce.S.Fra.Med.), al Premio Nazionale di Storia e Tradizioni locali “Historiae Italiae”, a cui è stata assegnata l’Alta Onorificenza Storica “Accademici d’Italia della Storia francescana” «per la magnifica Rievocazione storico-religiosa “Vivere in Assisi”, autentica eccellenza del sacro teatro popolare della rappresentazione delle Origini della storia francescana in luoghi dal sapore antico, ben conservati nel siculo borgo gangitano, grondanti di memoria, con costumi e scenografie a carattere culto e popolare delle Genti medievali. “Vivere in Assisi”, nelle sue edizioni, rimane così, pur sempre e vieppiù nel tempo, un unico e straordinario spaccato della Civiltà medievale francescana, allestito nel rigoroso rispetto delle tradizioni di vita, di lavoro e di fede dell’Universo della cultura cristiana medievale».
I molteplici riconoscimenti sono stati ritirati da una folta rappresentanza del Centro Studi Francescani e Medievali con a capo il presidente Roberto Franco che, esprimendo grande soddisfazione per gli attestati appena attribuiti a “Vivere in Assisi”, ha voluto porre l’attenzione sulla coralità dell’impegno di coloro i quali volontariamente, con profonda gioia, abnegazione e silenzio, in compiuto spirito francescano, si dedicano anima e corpo alla preparazione, lunga e laboriosa, della rievocazione. L’intento è quello di condividere i frammenti più luminosi del messaggio di san Francesco, attraverso un format moderno e unico in Italia, che donino alle migliaia di visitatori proiettati, con un repentino e spettacolare salto temporale, in un’altra dimensione, quella ricchezza di Valori umani e spirituali e quel senso di sereno affidamento a Dio che il Santo assisiate perseguì con fede salda e letizia perfetta