Condividi
Il fatto

Pizzo, in manette due estorsori palermitani

venerdì 22 Agosto 2025

I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo nel corso della notte hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di due palermitani, di 34 e 35anni pregiudicati, ritenuti responsabilidi tentata estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso.

Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle indagini condotte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Palermo, su delega della locale D.D.A., i cui esiti hanno consentito di acquisire un grave quadro indiziario, in ordine alla sussistenza di un articolato e violento progetto estorsivo posto in essere nei confronti di un imprenditore titolare di un’attività economica e di altre società.

Gli indagati, in concorso tra loro e con altri complici non ancora identificati, prospettando di operare nell’interesse dell’associazione mafiosa “cosa nostra” (nello specifico della famiglia “mafiosa” di Brancaccio/ Corso dei Mille), avrebbero minacciato sia implicitamente che esplicitamente la vittima arrivando perfino ad aggredirla fisicamente.

Dagli elementi raccolti nel corso dell’indagini, avviate grazie alla denuncia dall’imprenditore, i Carabinieri hanno potuto ricostruire le diverse fasi della vicenda, delineando che, i due indagati – per realizzare il disegno criminoso – avrebbero imposto all’imprenditore il c.d. “pizzo”, consistente nel pagamento di 1.500 euro mensili o in alternativa, l’inserimento di un loro sodale nella società, ovvero il versamento in un’unica soluzione della somma di 15.000 euro, oppure in ultima istanza, la chiusura dell’attiva.

Come disposto dall’Autorità Giudiziaria i due indagati, sono stati associati presso la casa circondariale “LO RUSSO – Pagliarelli”.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Spadafora (ME), riapre il cavalcavia sulla A20. Nasca: “Diamo respiro all’economia del territorio grazie alla sinergia tra Consorzio, Regione e Comuni” CLICCA PER IL VIDEO

Un intervento da oltre 2,5 milioni di euro, finanziato con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e realizzato dal Consorzio per le Autostrade Siciliane in sinergia con la Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia con Pino Galluzzo: “Sanità, rilancio industriale e ponte sullo Stretto. Ecco la visione di FdI” CLICCA PER IL VIDEO

Puntata 332 di Bar Sicilia con il deputato regionale di FdI Pino Galluzzo: impegno, risultati e prospettive politiche per una Sicilia che vuole risposte concrete per il rilancio del territorio messinese.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.