Natale Giunta, il noto chef palermitano vincitore della trasmissione televisiva “La prova del cuoco” che ha denunciato i suoi estortori, ha appreso ieri la notizia della revoca della misura di protezione che gli era stata assegnata dopo una serie di minacce e intimidazioni.
L’ultima risale a un anno fa, quando allo chef fu recapitata una busta contenente un proiettile. Giunta, titolare della concessione demaniale Sailem che gestisce il locale Castello a Mare e l’azienda “Passami u Coppu” in via Roma a Palermo, chiede al prefetto di ripristinare la tutela.
“Negli ultimi anni – spiega in una lettera – la mia vita personale e professionale è stata stravolta da continui eventi e minacce che mi hanno lasciato profonde ferite e costato paure, sacrifici e denaro a causa della mia volontà di denunciare la criminalità mafiosa palermitana mandando alle sbarre gente che senza scrupoli vuole farmi fuori solo perché sono un cittadino onesto e non omertoso che non si piega alla mafia ma denuncia”.
“Non ho mai chiesto niente a nessuno – ha proseguito – né bussato porte ad esponenti politici, non mi sono messo mai contro lo Stato anzi, sono una sua vittima, ed allora perché proprio quella parte di Stato che dovrebbe tutelarmi adesso mi abbandona? Negli ultimi mesi ho subito nel mio locale, che si trova all’interno di un’area con servizio di vigilanza dinamica fatta dall’Esercito Italiano, tre incursioni, vere e proprie intimidazioni, non atti vandalici. Continue minacce ed intimidazioni si sono susseguite negli anni nei miei confronti e in quelli della mia famiglia”.