Si è svolto ieri l’incontro tra i vertici dell’Asp di Catania e il sindaco di Caltagirone, Fabio Roccuzzo. Al centro della discussione i problemi che affliggono l’ospedale della città, in particolar modo la Cardiologia, il Pronto soccorso, l’Anestesia e la Rianimazione.
Nell’incontro è stato elaborato il piano per garantire i livelli assistenziali dell’ospedale. Ecco i punti raggiunti:
- l’accelerazione delle procedure per l’avvio, in pochi mesi, del dipartimento interaziendale di Cardiologia, che consentirà, attraverso un’unica governance nell’intera provincia di Catania, di prevenire e sopperire con tempestività alle carenze nell’organico dei medici che oggi creano gravissime difficoltà alla Cardiologia dell’ospedale di Caltagirone;
- il differimento di qualche mese del trasferimento in altre aziende, in quanto vincitori di concorso, di tre dei cardiologi adesso in servizio al Gravina, che depaupererebbe ulteriormente l’organico degli specialisti oggi nella Cardiologia dell’ospedale calatino;
- l’inizio di un percorso tendente ad assicurare la presenza a Caltagirone degli specializzandi in Cardiologia dell’Università di Catania;
- l’impegno dell’Asp per l’arrivo al Gravina, dai primi mesi del 2023, di nuovi anestetisti.
Il primo cittadino si è detto entusiasta dei risultati raggiunti durante l’incontro perchè “si va finalmente verso l’imminente attuazione del Dipartimento interaziendale che permetterà di superare l’annoso problema dell’esiguo numero di cardiologi. Utile anche il differimento dei termini del trasferimento dei tre medici, per evitare l’aggravarsi di una situazione già precaria. Vigilerò costantemente sulla corretta attuazione di quanto stabilito“.
“Abbiamo ribadito al sindaco il nostro impegno e la nostra determinazione per garantire i livelli di assistenza e di sicurezza del territorio“. Così il Direttore generale e il Direttore sanitario dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza e Antonino Rapisarda.