Un evento culturale che avrà anche una finalità solidale a favore dell’associazione UILDM (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare) – sede di Palermo e che è in programma per sabato 9 febbraio, alle ore 16, alla Parrocchia Maria SS. Madre della Misericordia di via Liguria 6 a Palermo. Per l’occasione, Pina Corso, vice presidente UILDM Palermo, presenterà il suo libro di poesie “Raggio di luce”.
All’incontro interverranno, oltre l’autrice, il maestro e violinista Aldo Mausner, il cantante e pianista Marco Guella, ed il gruppo musicale “I Baidans” di Salvatore La Carruba.
L’evento è finalizzato alla raccolta fondi per sostenere le attività di assistenza sanitaria e d’integrazione sociale svolte dalla onlus palermitana a favore delle persone affette da distrofia muscolare. L’iniziativa, in programma il 9 febbraio, è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione di Don Alessandro Manzone.
“Raggio di luce” – poesie e riflessioni di Pina Corso (Edizioni Drepanum) si propone con un linguaggio semplice. Nelle sue poesie, l’autrice ripercorre ricordi e ricorrenze, utilizzando anche l’acrostico. Pina Corso è stata una mamma che ha lottato, insieme al figlio Tonino, contro la “Distrofia muscolare progressiva tipo Duchenne”, che ha colpito Tonino in giovanissima età, per poi spegnersi a soli 18 anni. E proprio attraverso la poesia, la Corso ricorda il figlio, questo grande dono di Dio, e forte è la fede e l’amore per Tonino, ma anche per la vita, che si legge in ogni verso e si cela dietro ogni parola.
Alla fine del volume è anche spiegata l’attività della UILDM a Palermo e dell’assistenza sanitaria presso l’azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello”, al Mini Hospice dedicato proprio a “Tonino Finocchio”.
Amore, fede e speranza hanno condotto Pina Corso a donare il suo affetto materno ad altri figli che soffrono della stessa patologia che ha colpito Tonino, nel nome e nel ricordo di un figlio speciale che è stato, e continua a vivere, nei cuori di chi lo ha conosciuto. I disegni sono di Monica Di Mitri che ha curato anche la copertina del libro.