Dalla mezzanotte alle 17:30 di oggi i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Catania hanno eseguito 136 interventi in tutto il territorio della provincia per i danni causati ieri dal maltempo. In particolare si lavora a svuotamenti d’acqua, recuperi e verifiche.
Le zone principalmente interessate sono Riposto, la frazione di Torre Archirafi, Giarre, Acireale ed Aci Sant’Antonio.
Sedici gli interventi in corso riguardanti danni d’acqua in genere, servizi di assistenza e dissesti statici.
Richiamato personale dei Vigili del Fuoco in servizio straordinario per garantire supporto ed assistenza. Sono ancora da espletare 33 interventi riguardanti danni d’acqua.
Il sopralluogo del dirigente della Protezione civile siciliana nei Comuni della costa ionica colpiti dal nubifragio
Nel frattempo si è svolto il sopralluogo effettuato dal dirigente generale della Protezione civile regionale Salvo Cocina assieme ai tecnici del Dipartimento di protezione civile che è servito a capire se ci sono elementi di pericolo persistenti, eliminare rischi residui ed attuare interventi immediati.
“I danni sono ingenti, ma non ci sono state vittime. Questo significa che il sistema di preavviso con le allerte meteo sta funzionando sempre di più”. Lo ha detto il dirigente generale della Protezione civile regionale Salvo Cocina, che oggi ha effettuato il sopralluogo nei territori di Acireale, Riposto, Giarre e Mascali, quelli maggiormente colpiti dalla violenta ondata di maltempo di ieri.
Domani con l’Autorità di bacino, competente sui corsi d’acqua, si svolgeranno ulteriori sopralluoghi specifici. Una prima valutazione dei danni ha evidenziato la gravità della situazione: numerose frane hanno interessato il territorio, centinaia di abitazioni risultano allagate e prontamente drenate dai volontari e dai vigili del fuoco, un centinaio di autovetture sono state distrutte. Il dirigente regionale ha incontrato i sindaci dei Comuni colpiti e le forze impegnate nelle operazioni di soccorso e ripristino della viabilità, assicurando il massimo supporto da parte della Protezione civile.








