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Ponte Corleone e allagamenti via Porta di Castro: “Stanziati 1,8 milioni dal Ministero”

mercoledì 9 Dicembre 2020
Adriano Varrica
Adriano Varrica

«Oggi aggiungiamo un altro importante tassello al lungo e districato percorso di messa in sicurezza del ponte Corleone, recuperando i fondi necessari per avviare d’urgenza la progettazione e per realizzare contestualmente delle analisi tecniche approfondite sullo stato di salute dell’infrastruttura che si trova in un punto nevralgico della nostra città». 

Così il deputato pentastellato Adriano Varrica, che annuncia un nuovo stanziamento da parte del Ministero di complessivi 1,8 milioni di euro per la città di Palermo: 1,5 per mettere in sicurezza intanto il Ponte Corleone (in attesa del progetto di raddoppio vinto dalla stessa ditta del tram), più 300 mila euro per risolevere il continuo problema degli allagamenti in via Porta di Castro.

«Lo scorso ottobre – prosegue Varrica – abbiamo approvato una norma in Parlamento che ha incrementato le risorse previste dalla legge di bilancio 2020 e destinate alla progettazione definitiva ed esecutiva di interventi urgenti per gli enti locali. Siamo riusciti in questa maniera a far rientrare quei progetti che erano rimasti esclusi dalla prima graduatoria ed in particolare, per ciò che riguarda Palermo, la messa in sicurezza del Ponte Corleone con 1,5 milioni di euro e la mitigazione del rischio idraulico in via Porta di Castro con 0,3 milioni, entrambi ancora alla stadio di progetto preliminare. Lo scorso gennaio avevo sollecitato il Comune a partecipare a questa opportunità di finanziamento, trovando una piena comunione di intenti con l’assessore Maria Prestigiacomo e gli uffici tecnici».

allagamenti via Porta di Castro
allagamenti in via Porta di Castro

Adesso che i soldi ci sono, resterebbe il problema della mancanza di personale tecnico in via Ausonia, falcidiato da pensionamenti e con il bando per dirigenti tecnici impantantato da ormai 3 anni. Per cui mancherebbe il personale nel Polo Tecnico Infrastrutture del Comune per portare avanti questi compiti. L’unica speranza sarebbe di affidare la progettazione all’Anas con una apposita convenzione.

«Confido che nei prossimi giorni giunga l’altra buona notizia, quella della definizione della convenzione da me promossa tra Comune, Provveditorato e Anas che, a questo punto, potrebbe immediatamente essere attivata per la progettazione del raddoppio e della messa in sicurezza del Ponte Corleone, per la messa in sicurezza del ponte Oreto e per la progettazione dello svincolo Perpignano. Ancora una volta – conclude Varrica – un costruttivo spirito di servizio e la cooperazione istituzionale tra tutti i soggetti coinvolti stanno portando risultati concreti e utili alla nostra città».

 

 

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