Continua la querelle tra politica e comunità tecnico-scientifica che mette al centro la realizzazione del ‘Ponte sullo stretto di Messina’, l’infrastruttura rivoluzionaria per tutto il Mezzogiorno, che costituirebbe il collegamento permanente tra la Sicilia ed il resto d‘Italia.
Un’opera futuribile, oggetto di accesi dibattiti relativi a costi, utilità e fattibilità tecnica, proposta con una serie di variegati progetti di ingegneria civile, approntati in tempi diversi e con soluzioni differenti, per realizzare un attraversamento stradale e ferroviario stabile dello stretto di Messina.
A sollevare il dubbio il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani “Il ponte sullo Stretto di Messina? Mi lascia perplesso. Lì da un lato c’è una situazione di sismicità critica, dall’altro lato penserei più a potenziare le infrastrutture fondamentali per Sicilia e Calabria. Per ora aspetterei, ma non ho studiato il progetto”.
Alla perplessità del Ministro Cingolani sulla fattibilità del Ponte del Mediterraneo ha risposto il prof. Pietro Busetta.
“Sembra avere grande difficoltà a capire quello che è chiaro a tutti, strano che un accademico dica queste ovvietà. Anche perché afferma di non ver letto il progetto. E il premier Draghi dovrebbe far parlare meno i suoi ministri, a volte un pò imprudenti, anzi dovrebbe occuparsi direttamente della questione. Basta, mettere in discussione quello che è stato detto dalla comunità scientifica, dalla Webuild apprezzata per la sua eccellenza. Il ponte si può fare!”.