“Il ponte sullo Stretto di Messina è senza alcuna esitazione una priorità per il Sud perché consente di spezzare l’isolamento della Sicilia dall’Italia e anche dal resto d’Europa. Questo governo non ha alcun pregiudizio sulla costruzione del Ponte. Nei giorni scorsi il ministro Giovannini ha presentato una relazione che esclude le ipotesi di collegamento subacquee e lascia in piedi come ipotesi quella del ponte a più campate e quella del ponte a una campata. C’è solo da capire quale delle due ipotesi è più sostenibile anche da un punto di vista ambientale. La relazione è all’esame del Parlamento, si aprirà un dibattito”.
Lo ha detto Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale intervistata dalla stampa estera.
“Se si dovesse optare per la soluzione del ponte a una campata – ha aggiunto – l’attuale progetto andrebbe adeguato e passerebbero circa sei-sette mesi, se invece si dovesse optare per il ponte a più campate, più sostenibile da un punto di vista ambientale che ci consentirebbe anche di collocare il punto di partenza e quello d approdo in due punti diversi da quelli oggi individuati, ci vorrebbe un po’ più di tempo per realizzare lo studio di fattibilità, circa un anno, un anno e mezzo. Però credo che questa ultima soluzione sia più sostenibile”.