“Il collegamento stabile sullo Stretto di Messina è un’esigenza prioritaria per ridare un ruolo da protagonista alla Sicilia nella macro Regione del Mediterraneo”. Lo ha ribadito il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, durante un confronto con il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli.
Musumeci ha rivendicato, alla propria Regione, la funzione di base logistica per intercettare le merci che attraversano il bacino del Mediterraneo, obiettivo che per essere raggiunto impone al governo centrale la realizzazione, in Sicilia, di infrastrutture strategiche portuali, aeroportuali, ferroviarie e viarie.
Dal canto suo, il ministro ha assicurato tempi brevi di interlocuzione e ha invitato a guardare all’opera senza pregiudizio ideologico.
IL PUNTO
Il gruppo di lavoro incaricato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di valutare le proposte progettuali per la realizzazione di un attraversamento stabile dello Stretto di Messina, presieduto dalla ministra Paola De Micheli e dal viceministro Giancarlo Cancelleri, si è riunito per l’audizione dei rappresentanti delle Regioni Sicilia e Calabria e dei Comuni di Messina e Reggio Calabria. Una riunione in videoconferenza voluta per ascoltare le proposte e le osservazioni delle Regioni e degli Enti Locali coinvolti, ed illustrare lo stato di avanzamento dell’elaborazione del gruppo di lavoro, chiamato a concludere il proprio compito entro il 31 dicembre 2020.
La De Micheli ha spiegato il metodo seguito finora ed i prossimi passaggi “per rendere credibile e condiviso non solo a livello territoriale, ma anche nazionale il percorso definitivo per compiere la scelta di realizzare un collegamento stabile sullo Stretto di Messina. Le argomentazioni oggettive che usciranno dalle conclusioni del gruppo di lavoro – ha sottolineato – dovranno confluire nel dibattito pubblico e politico intorno all’opera. Piu’ affronteremo questo tema sulla base dei reali bisogni delle persone e dei territori, piu’ riusciremo a costruire un consenso ampio intorno all’esito finale”.
L’operato del gruppo di lavoro nelle settimane passate – ripercorso durante l’incontro dal suo coordinatore, il responsabile della Struttura Tecnica di Missione del MIT professor Giuseppe Catalano – e’ stato quello di analizzare i fabbisogni trasportistici e i programmi infrastrutturali collegati all’opera, mentre nella seconda fase verranno valutate le diverse proposte progettuali pervenute al Ministero sotto il profilo tecnico, dell’impatto ambientale ed urbanistico, con particolare attenzione agli aspetti economici e finanziari.
Il ministro ha annunciato la sua audizione sull’argomento presso le Commissioni Parlamentari competenti il prossimo 15 dicembre, mentre ha confermato che a fine anno il gruppo di lavoro presenterà la propria relazione conclusiva che conterrà la proposta di migliore soluzione tecnica di collegamento stabile dello Stretto di Messina. “Da quel momento in poi si aprirà il momento della politica – ha ricordato – e del dibattito pubblico con il percorso che dovrà portare alla decisione finale, se procedere o meno alla realizzazione dell’opera”.
“Finalmente e’ cambiato il metodo e l’atteggiamento nei confronti di questo importantissimo tema che riguarda tutto il Paese – ha sottolineato il viceministro Giancarlo Cancelleri – il titolo e’ lo sviluppo dell’intero sud Italia, gli attori protagonisti sono regioni ed enti locali coinvolti, la regia e’ del MIT e del suo gruppo di lavoro, e l’obiettivo principale e’ quello di soddisfare i bisogni, di mobilita’ e di sviluppo, delle persone. L’attraversamento dello Stretto di Messina e’ l’appuntamento con il futuro del Mezzogiorno che non possiamo assolutamente mancare – ha concluso il viceministro Cancelleri – adesso e’ fondamentale raccogliere tutti gli elementi per fare la scelta migliore”.