Sono stati recuperati dai sommozzatori dei vigili del fuoco i corpi di quattro dei sei dispersi del naufragio della Bayesian e individuato il cadavere di un’altra vittima. All’appello mancherebbe dunque un solo disperso.
I cadaveri, a seguito del recupero, saranno trasferiti all’obitorio di un ospedale per le procedure di riconoscimento e l’autopsia legata all’inchiesta giudiziaria in corso condotta dalla Procura di Termini Imerese.
Secondo il Daily Telegraph due dei corpi recuperati sono di Mike Lynch e di sua figlia 18enne Hannah.
I sommozzatori dei Vigili del fuoco sono riusciti ad entrare nello scafo da una vetrata. Per scardinare il vetro di 3 centimetri sono stati necessari alcuni martinetti, realizzati da un fabbro di Porticello che fa lavori per le imbarcazioni. Da quel varco sono riusciti ad arrivare negli spazi comuni della barca.
I sub hanno, infatti, operato con l’ausilio di un ulteriore veicolo subacqueo a controllo remoto Rov (Remotely Operated Vehicle). Il “robot” è capace di operare sul fondale marino fino ad una quota di 300 metri e un’autonomia tra le 6 e le 7 ore. Il dispositivo messo in campo dalla Guardia Costiera, dotato di un’avanzata tecnologia che permette di indagare i fondali e di registrare video e immagini dettagliate, punta a fornire elementi utili e puntuali per ricostruire la dinamica dell’incidente a beneficio della Procura della Repubblica di Termini Imerese.