È una maxi-opera che potrebbe segnare un punto di “risveglio” della Città di Messina e che ha le potenzialità per cambiare volto alla geografia dei trasporti e dei collegamenti nello Stretto. Il nuovo porto di Tremestieri si appresta a diventare realtà e sposterà nel versante sud della città quasi tutto il traffico in arrivo e in partenza sullo Stretto, ad iniziare da quello pesante e passando per le autostrade del mare.
La data di avvio dei lavori viene ipotizzata per il mese di ottobre, mentre quella della firma del contratto con l’azienda Coedmar, che attende da anni questo giorno, appare decisamente più vicina. Il nulla osta della Corte dei Conti al finanziamento da 30 milioni di euro da parte della Regione è l’ultimo tassello che manca per arrivare all’ammontare complessivo della disponibilità di 72 milioni, essenziale alla messa in atto dell’opera ed è atteso da un mese ormai. Le vacanze estive e le tradizionali ferie del mese di agosto hanno allungato i tempi di qualche settimana ma, in ogni caso, la svolta pare ormai una questione di giorni.
“Speriamo di poter firmare il 7 settembre – spiega l’assessore Sergio De Cola – . È una data che abbiamo ipotizzato sulla base di un incrocio di altre date ed impegni. Non dipende soltanto da noi, perché attendiamo il placet della Corte dei Conti. L’impresa, invece, con la quale ci siamo visti nella prima settimana di agosto, ci ha riferito di essere già molto avanti con l’attività di predisposizione della progettazione esecutiva e conta di consegnare il tutto entro il mese di settembre. Sembra davvero che questa storia sia vicina ad andare in porto”.
Nel frattempo, aspettando il fatidico momento della firma del contratto, altre procedure sono state avviate, come quella di ripascimento della costa a nord del porto di Tremestieri. La sabbia verrà posizionata alle spalle dei massi, per garantire maggiori margini anti-erosione. “Si tratta di poco meno di un milione di metri cubi da spostare. Abbiamo già fatto richiesta ai proprietari dell’aree in oggetto, dove andremo a mettere la sabbia nel rispetto delle previsioni progettuali. Gli enti in questione, proprietari delle aree, sono l’Autorità Portuale e Demanio, a cui abbiamo inoltrato le relative richieste. Ci siamo mossi con una certa rapidità in modo da poter dare campo libero all’impresa non appena sarà nelle condizioni di partire”, continua l’assessore De Cola.
Si delinea all’orizzonte una rivisitazione complessiva delle dinamiche riguardanti gli spostamenti nello Stretto e l’attuale Giunta messinese non ha dubbi sugli effetti positivi che si prevedono. “Il porto – conclude De Cola – è pensato per ospitare tutti i nostri traghetti ed anche le autostrade del mare e, già adesso nel contesto del progetto appaltato e che andrà a breve in fase di realizzazione, è dotato di alcuni ettari di piazzale. Per cui è logico pensare che la città potrà pensare di candidarsi ad una parte del mercato della logistica dei trasporti“.