Continua l’ascesa professionale di Alessandro Antonio Alfano, fratello del più noto ex pluriministro Angelino. Poste Italiane, infatti, ha deciso di creare la funzione Protezione Civile e di affidarla, tra tutti i suoi dipendenti, proprio a lui. Una carriera folgorante la sua che in passato aveva suscitato molto clamore per i prestigiosi incarichi ricevuti a fronte di un curriculum abbastanza normale e di un rapporto di parentela così appariscente.
Nel 2010, infatti, fresco di una laurea triennale in economia, presa l’anno precedente all’età di 34 anni, Alessandro diventa segretario generale della Camera di Commercio di Trapani. Incarico che lascerà nel dicembre del 2011 a causa del suo coinvolgimento nell’inchiesta sui presunti esami fantasma all’Università degli studi di Palermo. “Non voglio – aveva spiegato allora – che questa vicenda si possa prestare a strumentalizzazioni politiche e pertanto ho deciso di dimettermi”.
Poco tempo dopo verrà assunto da Postecom con funzioni dirigenziali e una retribuzione che in poco meno di due anni, dal 2014 al 2016, passerà da 160 a 200 mila euro. Nel frattempo Postecom viene assorbita da Poste Italiane e Alfano ne diventa dipendente. Per quattro anni guiderà un ufficio tecnico nel quale però non può firmare nessun atto perchè non ha i titoli per farlo. Per questo e altri motivi nel 2017 la Corte dei Conti apre un’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza, per appurare se le sue promozioni siano arrivate per meriti professionali o parentali. Le polemiche e le inchieste tuttavia non ostacolano la sua corsa verso nuovi successi.
Oggi l’ennesimo avanzamento di carriera. Nell’ambito del suo nuovo importante ruolo Alfano junior avrà la responsabilità di: garantire l’elaborazione di piani e procedure per la gestione di eventi calamitosi con impatto sull’azienda, in coerenza con gli indirizzi strategici definiti dal vertice e in stretto raccordo con le altre funzioni aziendali deputate al presidio di situazioni di crisi; assicurare l’interfaccia verso la Protezione Civile e/o Difesa Civile, nel caso di eventi calamitosi con impatto sull’azienda, per il coordinamento delle attività emergenziali e di ripristino, supportando, in linea con le procedure definite, gli organismi aziendali deputati alla gestione delle crisi e attivando le opportune sinergie con le funzioni aziendali interessate; curare i rapporti con gli enti preposti e con gli organismi internazionali di protezione e difesa, garantendo la partecipazione dell’azienda alle connesse esercitazioni e iniziative.
“Il nuovo incarico assegnato dall’azienda Poste Italiane ad Alessandro Antonio Alfano, fratello dell’ex ministro Angelino Alfano – Giuseppe Di Guardo Coordinate Regionale SLC CGIL Sicilia – pone alcune riflessioni sulla istituzione di una neo funzione, quale quella di “Protezione Civile”, in una azienda che ha attività e prerogative di fornire servizi di altra natura. Non si riesce a comprendere quali compiti e funzioni, in un settore così delicato, possa svolgere un azienda come Poste Italiane, senza far sorgere legittimi interrogativi sulla necessità di creare un incarico non certamente attinente agli scopi ed ai servizi che Poste Italiane offre. Siamo certi che il tempo potrà chiarire dubbi legittimi su questa nuova vicenda”.