“Stiamo attuando una programmazione chiara e definita, con obiettivi concreti e una rete di posti letto in fase di realizzazione. Il presunto disavanzo di 40 milioni? Più una questione di allineamento dei dati che una reale mancanza di fondi”.
Così Salvatore Iacolino, dirigente generale del Dipartimento Pianificazione Strategica dell’Assessorato regionale alla Salute, interviene in merito alla nota del Ministero della Salute relativa a un presunto disavanzo legato ai fondi per i posti letto post-Covid in Sicilia.
La Regione, infatti, ha messo in campo un piano strutturato e ambizioso, definito con il decreto assessoriale n. 882 del 7 agosto 2024, che prevede un fabbisogno finanziario aggiuntivo di 67.343.110,80 euro, come indicato nel Quadro Finanziario (Tabella 6). L’obiettivo è potenziare l’infrastruttura ospedaliera siciliana attraverso la realizzazione di 571 posti letto: 253 di terapia intensiva e 318 di terapia sub-intensiva. Parte integrante del progetto sono anche gli interventi di ristrutturazione in 29 Pronto Soccorso e l’ampliamento delle aree di emergenza per circa 20.700 metri quadrati.
“È un programma ambizioso – spiega Iacolino – che ha richiesto una riorganizzazione profonda. Tra gli aspetti più impegnativi, anche la gestione documentale e la formazione dei fascicoli. Un lavoro portato avanti con grande impegno da noi e dalle aziende sanitarie”.
La Giunta regionale ha attribuito la realizzazione concreta degli interventi alle direzioni generali delle aziende sanitarie e ospedaliere, designate come soggetti attuatori, con il compito di operare in sinergia con i RUP (Responsabili Unici del Procedimento) già nominati.
“Tuttavia – aggiunge Iacolino – alcuni dati emersi durante il monitoraggio non risultano perfettamente allineati. Sarà necessaria una ridefinizione puntuale. Non si tratta di mancanze gestionali né di un reale disavanzo di bilancio. La programmazione resta solida e coerente con quanto stabilito nel decreto. Il documento sarà aggiornato alla luce degli ultimi approfondimenti tecnici condotti in raccordo con le aziende“.
Il dirigente ribadisce la costante attività di coordinamento dell’Assessorato e il dialogo continuo con il territorio. “Le aziende – evidenzia – hanno un dovere giuridico di dare piena attuazione alla programmazione approvata dal governo regionale. Il nostro obiettivo è chiaro: completare tutti gli interventi entro e non oltre il 31 marzo 2026, come previsto dal decreto”.
“Non ci siamo mai fermati e non lo faremo. Questo programma rappresenta un investimento fondamentale per la tenuta del nostro sistema sanitario. Ogni intervento, ogni nuovo posto letto realizzato, è una risposta concreta ai bisogni di salute dei cittadini siciliani. Abbiamo il dovere e l’ambizione di trasformare queste risorse in strutture efficienti, moderne, pronte a tutelare la vita e la dignità delle persone. La Sicilia non arretra: andiamo avanti con determinazione e responsabilità, nel rispetto delle scadenze e con la consapevolezza di servire una causa collettiva“, conclude.