“Prendendo atto che i precari medici, psicologi, del ruolo socio sanitario, infermieristico, ostetrico, tecnico, informatico e amministrativo, sono ancora tantissimi nelle aziende sanitarie, chiediamo al governo regionale e all’assessorato alla sanità, di trovare una rapida soluzione per la loro stabilizzazione a tempo pieno ed indeterminato è fondamentale ricorrere agli strumenti legislativi vigenti, portare a termine ed inquadrare definitivamente questo personale che già da anni è organico ai servizi e ai reparti della sanità regionale”. Questo ciò che dice il segretario regionale Uil alla sanità, Pippo Piastra.
“Riteniamo – aggiunge – che ciò sia possibile attraverso una rimodulazione delle piante organiche, rivedendo i coefficienti ed eventualmente, incrementando i relativi tetti di spesa. Questo in ragione dell’attivazione di numerosi servizi di assistenza e di unità operative che rendono di fatto anacronistici i numeri previsti dalle dotazioni organiche. Per queste ragioni, riteniamo inammissibili soluzioni a metà che rischiano di creare malcontento e soprattutto disfunzioni nell’organizzazione delle aziende sanitarie”