Grande successo alla Galleria Raffaello per la personale dell’artista romana Rudy Koll dal titolo “Ritratto alla Passione” a cura di Rossella Lo Bianco, inaugurata venerdì 27 ottobre a Palermo
All’evento sono intervenuti Sabrina Di Gesaro direttrice artistica del Centro d’arte Raffaello e il critico d’arte Giuseppe Carli che accompagnerà il pubblico in un percorso artistico attraverso le tele dell’artista romana. Sarà un’occasione unica per poter incontrare Rudy Koll e ammirare le sue ultime opere conoscendo la sua arte di scenografa e arredatrice d’interni.
“L’artista vuole trasmetterci – commenta Sabrina Di Gesaro, direttore artistico dello spazio – attraverso le sue grandi tele, sia il sentimento che la passione insieme, dando vita al colore che ha una vitalità propria, mescolando le diverse tonalità in un linguaggio poetico tutto personale. Le sue opere così astratte ma anche così definite, danno la possibilità a chi le osserva di essere soggetto di una propria e libera interpretazione: in ogni sua tela chiunque può ritrovare se stesso o ripercorrere un momento della propria esistenza“.
Per l’artista Rudy Koll :“Non si può far meglio degli antichi maestri, si può solo essere diversi. Non so che cosa sia originale o moderno. Non sono in anticipo rispetto al mio tempo: vivo solo nel mio tempo e cerco di essere me stessa Non mi interessa affatto essere coerente come pittore, come creatore di oggetti o come arredatrice.Posso servirmi di varie tecniche diverse, come gli antichi maestri che erano ingegneri, musicisti e poeti nello stesso tempo. Per me non c’è alcuna differenza tra letteratura e pittura. Un quadro dev’essere un’idea. Dipingo ciò che non può essere fotografato. Se mi interessano un ritratto, un volto o un nudo, uso la macchina fotografica. E’ un procedimento più rapido che non fare un disegno o un dipinto. Ma se è qualcosa che non posso fotografare, come un sogno o un impulso inconscio, devo far ricorso solo alla mia pittura.” Io sogno i miei dipinti e poi dipingo i miei sogni” è forse la frase di Van Gogh che amo di più. Il sogno, e poi la creazione che rende il sogno reale. Cosa c’è di più bello che poter vedere e toccare ciò che fino a ieri era nella nostra immaginazione? Un quadro….per chi dipinge, ma anche un brano musicale, una ricetta, un libro….un bambino. Parte tutto da lì, dalla nostra mente. Metterlo in pratica è la parte più difficile, richiede molta volontà, soprattutto se le persone intorno a noi non ci sostengono e, magari, ci ostacolano. Ma se noi crediamo nei nostri sogni, come dico sempre, prima o poi si avverano.
“Ci sono momenti, nella vita, che ti definiscono – aggiunge – Non devono essere per forza incredibili o eclatanti, ma sono quelli che, ripensandoci, hanno contribuito a rendermi la persona che sono ” Passione di dipingere è concedersi di dimenticare tutte le regole, tutto cio’ che costruisce il fondamento solido dell’arte. Importante è dipingere la tua libertà che è quello che vivi in quel momento. Secondo Immanuel Kant, libertà di pensiero è la “capacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di “Ritratto alla passione” è l’uomo libero che spregia le catene ma non si lascia travolgere dalla lotta. Il suo campo di Battaglia e la vita e la sua prima preoccupazione è l’amore”.
La mostra, sarà fruibile dal fino a sabato 11 novembre, dal martedì al sabato, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:30 alle 19:30. Domenica e lunedì mattina chiusi.