“Puntiamo sulle crociere, sulla cantieristica, sulle autostrade del mare, sui marina yachting e sulla parte industriale”. Sono questi gli ambiti di lavoro strategici della neonata Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale – che raggruppa i porti di Palermo, Termini Imerese, Trapani, Porto Empedocle – presentata oggi dal presidente Pasqualino Monti.
“Dare grande attenzione e pari dignità a tutti gli scali sarà il mio primo segnale che voglio lanciare”, ha detto Monti. “I trapanesi sentono con forza l’appartenenza al porto di Trapani e io darò grande attenzione al porto di Trapani, così come farò per Porto Empedocle, ma anche Trapani e Palermo, che già sono sede della vecchia autorità portuale. Disegneremo, in comune accordo con tutte le istituzioni cercando di fare dei tavoli programmatici, il nostro piano industriale, che entro due o tre mesi presenteremo al tavolo di coordinamento nazionale, perché la legge prevede che il punto di raccordo delle varie autorità portuali è il ministero”.
“Punteremo – ha concluso – a un progetto credibile in grado di far piovere le risorse necessarie”. Monti ha quindi annunciato anche un protocollo di legalità, con le autorità preposte: “le nostre porte saranno aperte e trasparenti cercheremo di lavorare per dare alle autorità preposte il massimo supporto per evitare infiltrazioni”.
Alla conferenza stampa erano presenti il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il sindaco di Termini Imerese Francesco Giunta, il sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina, e il C.A. (CP), comandante della Capitaneria di porto di Palermo – Direttore marittimo della Sicilia occidentale, Gaetano Martinez.
“Siamo al giro di boa – ha detto il presidente Monti – nel senso che finalmente con il decreto legislativo 169 del 2016 si è riusciti a fare nel nostro paese un accorpamento di porti che tende a demolire quella situazione di campanili che rendeva poco efficace sul mercato la presenza di tanti scali. Ad oggi sono quindici le autorità di sistema portuale del nostro paese, tra le più importanti c’è certamente quella che io oggi ho l’onore di presiedere”.
Nel frattempo è quasi pronto il Comitato di gestione, presieduto dallo stesso Monti, nuovo organo deliberante che sostituisce il comitato portuale, manca soltanto il rappresentante della Regione siciliana. Ne faranno parte il contrammiraglio (CP) Gaetano Martinez, per conto della Capitaneria di Porto, l’ingegnere Cesare La Piana, in rappresentanza del Comune di Palermo, e il contrammiraglio Giuseppe Zaccaria per il Comune di Trapani.
“Presto vareremo anche il tavolo di partenariato – conclude Monti – strumento consultivo previsto dalla legge di riforma dei porti. Contiamo, entro il 12 agosto, di avere tutti gli organi costituiti in modo da iniziare la preparazione del Piano Operativo triennale che dovrà essere un vero piano industriale da presentare al mercato dello shipping nazionale e internazionale”.