La lente d’ingrandimento della politica si posa sui concorsi per assumere nuovo personale all’Amat. Dopo i dubbi manifestati nei giorni scorsi, la consigliera comunale del M5S Concetta Amella ha ufficialmente presentato una richiesta di accesso agli atti chiedendo di avere la documentazione relativa al bando con il quale si autorizza l’ingresso di 23 apprendisti da inserire all’interno dell’officina di via Roccazzo. Settore aziendale che è rimasto scoperto da marzo dopo che sono scaduti i contratti dei 37 ex lavoratori interinali. A preoccupare l’esponente pentastellata è “la ricorrenza di nomi familiari di sindacalisti e dirigenti fra i vincitori“. Sarebbero quattro, in particolare, i profili attenzionati dall’esponente grillina nell’elenco pubblicato sul sito aziendale. Sulla vicenda, da Amat fanno sapere di avere “piena fiducia nel rispetto delle procedure concorsuali“. Da capire, adesso, quali saranno le mosse degli uffici dell’Amministrazione Comunale.
Il concorso per assumere 23 apprendisti
La procedura concorsuale si è conclusa a fine luglio con la prova orale. Passaggio a cui è seguita la pubblicazione della graduatoria dei vincitori. Secondo quanto previsto dal bando, in azienda dovrebbero entrare 23 apprendisti con la mansione di operatori di manutenzione. I contratti prevederanno un impiego full time della durata massima di tre anni. Il concorso in questione si inserisce all’interno di una più generale manovra che sta vedendo l’azienda impegnata nel rinforzare l’organico. A firmare l’atto è stato il direttore generale dell’azienda Domenico Caminiti. Per completare l’opera bisognerà però redigere la graduatoria finale, per la quale si attende soltanto la presentazione, da parte di eventuali candidati ex aequo, dei titoli di precedenza per le cosiddette categorie protette.
I dubbi su alcuni vincitori: presentata richiesta di accesso agli atti
Qualcuno però ha già sollevato il dito, ponendo domande precise agli uffici della società Partecipata del Comune di Palermo. A chiedere in particolare chiarimenti è l’esponente del M5S Concetta Amella, la quale ha presentato oggi una richiesta di accesso agli atti. Documento ufficiale nel quale l’esponente pentastellata chiede di conoscere le procedure del bando di concorso e i relativi allegati; le domande di partecipazione e i curriculum vitae di tutti i candidati ammessi; i verbali delle commissioni esaminatrici; la graduatoria completa con i punteggi assegnati a ciascun candidati; e infine la documentazione che attesti eventuali legami di parentela fra i candidati ammessi in graduatoria e i sindacalisti/dirigenti Amat, qualora rilevati e documenti.
Amella: “Gravi dubbi su trasparenza e regolarità delle selezioni”
Un approfondimento che la consigliera comunale ritiene necessario. “La ricorrenza di nomi familiari di sindacalisti e dirigenti tra i vincitori ha sollevato gravi dubbi sulla trasparenza e la regolarità del processo selettivo – rappresenta Concetta Amella -. Riteniamo essenziale fare piena luce su questa vicenda per garantire che non vi siano stati favoritismi o conflitti di interesse. L’accesso agli atti è un primo passo per verificare la correttezza delle procedure adottate e assicurare che il concorso si sia svolto nel rispetto dei principi di equità e trasparenza. La fiducia dei cittadini nelle istituzioni passa anche attraverso la garanzia che tali processi siano condotti con la massima integrità“.
Amat: “Piena fiducia in lavoro delle commissioni”
Da Amat però si dicono certi del rispetto dei precetti previsti dal bando per assumere i nuovi apprendisti. “E’ una richiesta legittima. Questa è la democrazia – dichiarano dall’azienda -. Era stato chiesto al sindaco di avere un presidente di commissione esterno qualificato per ogni concorso bandito. Cosa che è stato fatta. Crediamo che le procedure siano state condotte secondo le regole. Ma è giusto che i consiglieri possano accedere agli atti“.