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Nell’emozionante scenario del Parco archeologico di Segesta prende il via la prima edizione del “SEGESTA TEATRO FESTIVAL 2022” con la direzione artistica di Claudio Collovà.
Il cartellone artistico è stato presentato al Museo Riso di Palermo dall’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, insieme al direttore del Parco archeologico di Segesta, Luigi Biondo.
Il dialogo tra testi classici e linguaggi contemporanei è al centro della programmazione, con la compresenza di due linee che esplorano l’antico e il nuovo da punti di vista inediti per un totale di 26 spettacoli in un mese.
Una stagione densa di programmazione artistica contemporanea di rilievo internazionale che, dal 2 agosto al 4 settembre offrirà performance di teatro, danza, musica, poesia, installazioni, spettacoli all’alba, progetti speciali, eventi diffusi e incontri.
“Un prima edizione con un importante cartellone e nomi prestigiosi che vogliamo dedicare a un maestro del teatro, recentemente scomparso: Peter Brook. – afferma l’assessore Samonà – Per la cultura sono stati anni di sacrifici e, anche se l’emergenza non è finita, è tempo di tornare a stare insieme nel nome della qualità”.
Per Luigi Biondo, Direttore del Parco archeologico di Segesta” il rapporto con il territorio è un aspetto fondamentale e questa è un’occasione per tutti i comuni coinvolti. Ci aspettiamo grande presenze con la gente che torna a vivere nella casa dell’arte, nel tempio di Segesta”.
Claudio Collovà Direttore artistico “SEGESTA TEATRO FESTIVAL 2022”: “Spero sia un festival apprezzato da un pubblico non solo turistico. Avremo spettacoli e momenti di riflessione con spettacoli e non solo puro intrattenimento con ospiti siciliani e non solo. Molta musica, teatro rivisitato in chiave contemporanea dei classici, 4 spettacoli dedicati a Pier Paolo Pasolini in occasione del centenario della sua nascita”.
Quest’anno, finalmente privi delle mascherine, gli spettatori potranno godere appieno di una rassegna di teatro, musica e danza che, intessendo un filo immaginario, accompagnerà lo spettatore in un racconto in cui i protagonisti saranno l’arte e Segesta, uno di quei “recinti del sacro” di cui è costellata la Sicilia. “Il Segesta Teatro Festival” permette di vedere “altro” e di andare “oltre” attraverso un percorso fatto di emozioni, riflessioni e visioni del reale che, abbandonato il disincanto, magicamente si trova a poggiare su di un tempo immutato ed immutabile, privo di orologi scandenti la quotidianità.