Ultimo atto prima della soluzione. La ricerca del nuovo vertice del dipartimento strategico di Viale Campania, si avvia a grandi passi verso il suo epilogo.
E’ prevista infatti, lunedì, alle 10:30, la riunione di giunta regionale a Palazzo d’Orléans. All’ordine del giorno c’è un solo punto con si proporrà di dare il mandato al Dipartimento regionale della Funzione pubblica e del personale per l’indizione dell’Atto d’interpello per il conferimento dell’incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti.
Un tema, questo, già messo in evidenza nei mesi scorsi da ilSicilia.it (CLICCA QUI).
“Sarà deliberato in giunta e una volta approvato, provvederemo a pubblicare l’avviso sul sito della Regione. Il problema è la delicatezza degli argomenti e la situazione di sofferenza che c’è in tema di rifiuti, dobbiamo valutare la qualità dell’istanza. Non è certamente una delega qualsiasi e mi auguro che ci siano più domande. L’altra volta non fu così, avevamo trovato l’ingegnere Costa. Non fu possibile trovare qualcuno all’interno del dipartimento Energia che fosse all’altezza, quindi dovemmo rivolgerci all’esterno”.
E’ questa la sintesi della questione illustrata dall’assessore regionale ai Rifiuti, Roberto Di Mauro.
Il governo regionale ha provato più volte a correre ai ripari cercando di arginare la fuga da viale Campania, rivolgendosi dapprima alle figure professionali che avessero una postazione già all’interno dell’assessorato ai servizi di pubblica utilità. Ma il problema di reperire di volta in volta tra i dirigenti della Regione dei coraggiosi disposti a prendere in carico una serie di responsabilità – gestione dei rifiuti, del sistema idrico integrato, e anche la complessa pratica delle autorizzazioni – non è più sostenibile. (CLICCA QUI)
La necessità di integrare gli organici nella pubblica amministrazione, in particolare il dipartimento in questione, è diventata una emergenza, rispetto alle scadenze stagionali che alcuni settori come quello dei rifiuti presenta. Poi, portare avanti le varie istruttorie, la depurazione con le opere infrastrutturali, e tutte le complesse attività tecniche e amministrative comporta il possesso, per chi fa istanza, di specifiche ed elevate competenze professionali. Ed è chiaro, dunque, che la selezione dei dirigenti avvenga con attenzione per garantire l’efficienza delle attività.
Adesso non rimane che attendere gli esiti degli atti di interpello.