“Altro che coesione. Altro che vittoria certa. Le Destre, a queste elezioni provinciali, si presentano con ben tre liste a sostegno della stessa candidata presidente. Una frammentazione che smentisce nei fatti ogni proclama di unità e svela la realtà: non c’è alcun progetto politico comune, solo un’ossessione per le poltrone”.
A dichiararlo sono gli esponenti della Dc-Progetto Radici Iblee che aggiungono: “Se davvero ci fosse visione, se davvero ci fosse compattezza, non sarebbe stato più logico e trasparente presentarsi con una sola lista? E invece no: liste costruite a tavolino, pensate solo per blindare i seggi con i resti, per garantirsi numeri e ruoli, senza alcun rispetto per i cittadini e per i territori”.
“La realtà è sotto gli occhi di tutti: nessuna delle tre liste è riuscita a presentare i 12 candidati previsti. La lista con il simbolo di Fratelli d’Italia arriva a 11, mentre le altre due – Forza Italia e Voce Comune – sono composte da appena 6 candidati ciascuna. Due liste che avrebbero potuto benissimo unirsi in un’unica compagine da 12 candidati, ma che sono state volutamente tenute separate solo per sfruttare il meccanismo dei resti e cercare così di ottenere più seggi, anche a costo di indebolire la rappresentanza territoriale. La lista con il simbolo di Fratelli d’Italia è l’esempio lampante di questa logica: è stata realizzata esclusivamente per portare in Consiglio il Sindaco di Santa Croce Camerina, civico fino a ieri. A Comiso figurano la Presidente del Consiglio e due consiglieri, a Vittoria altri tre candidati. Un’operazione chirurgica di occupazione, non di rappresentanza”.
“Ancora più sconcertante la lista Voce Comune, che altro non è che la somma artificiale di Lega e MPA. Perché non mettere le sigle dei partiti? Dentro troviamo i sindaci di Ragusa e Modica, accompagnati da quattro comparse messe lì per fare numero. Nessuna attenzione alle comunità, nessun criterio politico: solo una rincorsa alla visibilità personale. E dispiace – sì, dispiace davvero – vedere consiglieri che si prestano a questo teatrino, rendendosi complici di un meccanismo che serve solo a garantire spazi di potere a pochi noti, a discapito del bene collettivo”.
“La lista DC – Progetto Radici Iblee è presente per difendere i territori, per rappresentare davvero le persone, non per sedere su una sedia a ogni costo. La nostra presenza in ogni Comune della Provincia di Ragusa, con candidati radicati nel territorio, ne è la conferma. Infine, ci riserviamo di far valere l’ineleggibilità del consigliere del CDA della SRR, candidata alla presidenza, e del presidente della SRR, candidato al consiglio provinciale. Allo stesso modo confermiamo l’incompatibilità tra la carica di consigliere provinciale e quella di componente dell’Assemblea dei Sindaci, che vale per tutti i sindaci candidati al Consiglio provinciale e che potrà essere rimossa solo con le dimissioni da consigliere provinciale”.