Questa puntata dei “Racconti brevi da leggere online”, presenta la novella “Zonta Zyz”, ambientata nei giardini del Palazzo Reale di Federico II di Svevia, quella sera popolati da centinaia di invitati per una grande festa organizzata da donne siciliane…
“Zonta Zyz”, tratto da Andrea Giostra, “Novelle brevi di Sicilia”, StreetLib, Milano, 2017.
«I viali in terra battuta dei giardini reali erano sparsi di ceri alla citronella che allontanavano le zanzare e illuminavano le opere esposte all’aperto.
La camminata veloce verso la cavallerizza alzava un sottile strato di polvere amplificato dalla luce dei faretti sparsi oculatamente lungo i viali per risaltare i colori dei dipinti e le forme delle sculture che osservavano incuranti il mio passo affrettato.
Gli amplificatori rendevano le voci del palchetto improvvisato protagoniste della serata adesso divenuta fresca e movimentata da un fruscio di convenevoli sorrisi, strette di mano, abbracci, pacche sulle spalle, baci sulle guance, scambi di battute, reciproci complimenti e congratulazioni.
Le vidi tutte schierate una accanto all’altra.
I sorrisi erano schietti, sinceri e soddisfatti.
Tutto stava procedendo come sperato, organizzato, programmato.
I ragazzi della scuola alberghiera, impettiti in tait con papillon colorati, zigzagavano con vassoi colmi di assaggini preparati nel rispetto dell’arte culinaria siciliana, mentre mani leste sbucavano improvvise da crocchi di invitati eleganti e raffinati, e si allungavano per svuotare le portate e rendere più agevole l’equilibrio apparentemente precario dei giovani camerieri.
Fu allora che il tenore, invitato per l’occasione, intonò un canto poderoso accompagnato dalle note decise e ritmate del pianoforte sul quale si era concentrato, isolandosi dalla folla dei convenuti sparsi lungo la cavallerizza ch’era stata di Federico II di Svevia.
Le donne che stavano lasciando il palco, apparivano adesso ancora più belle, avvolte da un’aurea nuova, luminosa e luccicante di nuova forza e vitalità, di uno spirito di solidarietà generoso che li rendeva consapevoli che insieme sarebbero state più forti, più convincenti, più determinate e avrebbero fatto grandi cose.
Si era appena conclusa la cerimonia di fondazione del nuovo Club Zyz ed erano ufficialmente diventate donne Zonta».