Vicolo Bernava: uno dei passaggi chiave del raddoppio del passante ferroviario di Palermo. Un’opera partita addirittura nel lontano 2011 e che ha visto diversi stop a causa della presenza di acqua nel sottosuolo. Un problema che ha già interessato altri importanti cantieri, come quello del collettore fognario di via Roma. L’ultimo capitolo è iniziato ad aprile 2021, con il riavvio del cantiere basato su un finanziamento con fondi PO-FESR (Fondi Europei di Sviluppo Regionale) per un importo complessivo da 18,5 milioni di euro.
Passante ferroviario: le tempistiche sul cantiere di vicolo Bernava
Gli interventi sono ancora in corso. Secondo il cronoprogramma, i lavori sarebbero dovuti terminare entro 780 giorni, quindi entro la fine del 2024. Ma la necessità di far fronte agli imprevisti geologici ha determinato un nuovo slittamento entro il primo semestre del 2025. Una conclusione delle opere attesa soprattutto dagli ex residenti di vicolo Bernava. Una volta conclusi gli interventi infatti verranno sbloccati sia gli indennizzi da riconoscere a chi ha perso la propria abitazione, sia le ristrutturazione per i palazzi attualmente in essere.
L’obiettivo: eliminare l’impatto dell’acqua
L’obiettivo principale rimane quello di evitare ulteriori rallentamenti. Il passante ferroviario è infatti un’opera centrale per il futuro del trasporto ferrato e per i collegamenti dall’aeroporto Falcone-Borsellino al porto di Termini Imerese. In tal senso, quello di vicolo Bernava è uno snodo cruciale. Attualmente, i collegamenti sono garantiti dal binario unico che inizia in via Re Federico. Tre chilometri di ferrovia in cui sarà necessario realizzare una nuova corsia in modo da velocizzare i passaggi. Per farlo, bisognerà risolvere il problema della falda acquifera. La soluzione pensata da RFI prevede l’utilizzo di una serrata palificata plastica, con 365 pozzi che saranno riempiti di cemento e che avranno il compito di intercettare l’acqua, evitando danni, rallentamenti e, soprattutto, permettendo di consegnare una delle opere più attese per la città di Palermo.
Nell’area di cantiere sorgerà un giardino per la cittadinanza
Poi ci sarà da guardare al futuro. Nell’attuale area di cantiere in cui oggi risiedono le maestranze incaricate da RFI per concludere il cantiere, sorgerà in futuro un’area verde che servirà i residenti dell’area di vicolo Barcellona e via Pacini. In tal senso, ci sarà da valutare la presenza di alcuni corpi bassi presenti a margine dello scavo. Edifici sui quali la commissione Urbanistica del Comune di Palermo ha chiesto ulteriori approfondimenti a RFI.