C’è apprensione a Taormina in vista dell’avvio dei lavori per il raddoppio ferroviario e sulla questione è intervenuto per fare chiarezza il sindaco Mario Bolognari. La casa municipale, con apposita discussione da parte del Consiglio comunale, ha chiesto dei correttivi sulle attività di cantiere e relativa viabilità per quanto riguarda Trappitello ed il primo cittadino rassicura sulla volontà di “eliminare tutte le possibili difficoltà e fare subito gli approfondimenti necessari a scongiurare delle problematiche sul territorio”.
“La vicenda è estremamente importante e riguarderà per diversi anni la città – afferma Bolognari -. Non c’è e non ci sarà nessuna resistenza da parte mia a portare gli elaborati necessari ad una valutazione in Consiglio comunale, e ciò mi renderebbe anzi più tranquillo nell’interlocuzione con le Ferrovie dello Stato e Webuild. Come sappiamo, una stazione è prevista a Trappitello e una a Taormina, ai piedi di contrada Sant’Antonio. Su Trappitello, per portare via il materiale di risulta delle attività di cantiere, si era pensato, per non intasare la SS185, di andare sul lato sinistro a scendere verso il mare e poi sulla destra del torrente Santa Venera, per poi sboccare con un esproprio nell’autostrada A18. Ma questa ipotesi è stata scartata da Rfi e dall’impresa. Un ingresso sulla SS185 era comunque necessario, le manovre dei camion avrebbero sennò intasato una strada altamente trafficata. Ma soprattutto la presenza con ingressi e uscite di 300 camion nel casello A18 a Giardini avrebbe creato un intasamento insopportabile e interferirebbe con le manovre di turisti e residenti di Taormina, Giardini e Valle Alcantara. Quindi era stata immaginata pure una ipotesi alternativa con l’entrata immediata nella strada ferrata Alcantara-Randazzo, e poi sulla SS114 per raggiungere il casello A18. Ma questo avrebbe aggravato la situazione”.
Bolognari ha spiegato che dopo i sopralluoghi effettuati anche con il sottosegretario Giancarlo Cancelleri, è stato deciso di fare immettere i mezzi sulla ferrovia e poi, una volta arrivati a ridosso della A18, verrebbe fatto un raccordo per far entrare i mezzi in direzione Messina, all’altezza della stazione di servizio Calatabiano Est. I camion andranno a scaricare a Sant’Alessio.
“Il percorso definitivo delle attività di cantiere per il raddoppio ferroviario dovrà arrivare in Consiglio comunale, è giusto vederlo e lo valuteremo in Consiglio comunale – ha aggiunto Bolognari – Anche la questione del sollevamento delle polvere ribadisco che va risolta adesso, sennò per 8 anni avremmo una situazione impensabile”. Bolognari ha, infine, voluto rassicurare i cittadini interessati dalle zone di Trappitello, Taormina e Mazzeo, dove si temono degli espropri: “Non si tratta di espropri ma di occupazioni temporanee, soggette ad eventuali risarcimenti per i danni che potrebbero essere provocati”.