Nuove rivelazioni sul caso della ragazza ustionata ieri a Messina potrebbero cambiare il contesto investigativo prodotto dagli agenti della squadra mobile. La vittima grida a gran voce nella stanza dell’ospedale dove è ricoverata: “Non so chi è stato, ma non è stato lui…“. Con queste parole Ylenia Grazia Bonavera difende l’ex fidanzato Alessio Mantineo, accusato di averle dato fuoco e che si è costituito alla polizia di Stato.
Dalla Questura di Messina si apprende che la giovane ha chiesto di essere ascoltata urgentemente dai magistrati titolari dell’inchiesta. Ma la Procura locale ritiene invece di avere prove e indizi a sufficienza per dimostrare la colpevolezza di Mantineo che è stato fermato per tentativo di omicidio pluriaggravato.
Secondo le parole dei vicini i due litigavano spesso a causa della gelosia del ragazzo. Uno dei vicini di casa racconta che “dopo che Ylenia lo ha lasciato lui cominciò a tempestarla di telefonate, a volte la implorava, altre volte la minacciava per tornare insieme, ma Ylenia ha resistito”. Anche le parole della madre lasciano pochi dubbi (“Vedevo Ylenia spesso piangere, le dicevo che non andava bene un ragazzo che la trattasse così, litigavano per qualsiasi cosa”) ma le rivelazioni della ragazza che scagionerebbe Alessio Mantineo spiazzano tutti. La 22enne è stata già sentita come parte lesa, adesso si faranno ulteriori verifiche e interrogatori.