“È stata messa in campo un’operazione di pubblica sicurezza che ha coinvolto su mio input le forze dell’ordine che sono riuscite a mettere fine a una situazione di potenziale pericolo per chi vi partecipava e anche per l’ambiente circostante“. Il questore di Palermo Leopoldo Laricchia ha coordinato l’intervento che ha permesso agli agenti di polizia di scovare il luogo dove si stava organizzando un mega rave party nella zona di Torretta nel Palermitano.
“Era arrivato un messaggio con l’app Youpol nella quale ci veniva segnalata la possibilità che sarebbe stato realizzato un rave party – dice il questore di Palermo – Ma non veniva specificata la zona. È scattata la mia ordinanza con la quale venivano attivate tutte le forze dell’ordine per un controllo nel territorio. A Marineo i carabinieri hanno individuato otto giovani che stavano caricando attrezzatura musicale. Sono stati identificati e alcuni di loro avevano già partecipato ad alcuni rave party. Quei furgoni sono stati seguiti con molta discrezione dagli agenti dalla Digos fino a Torretta, nel Palermitano, in una zona impervia. Per arrivare nel luogo del rave abusivo si dovevano percorrere 5 chilometri di strada sterrata. La zona non aveva alcuna copertura telefonica. Se qualche giovane si fosse sentito male, fare scattare i soccorsi sarebbe stato molto complicato”.
“Abbiamo disinnescato una situazione di pericolo. Poi sono scattati i sequestri delle attrezzature musicali, di decine di bottiglie di alcool e alcune dosi di droga per uso personale“, conclude il questore.