La Sicilia è il set scelto dalla Mbc, una delle maggiori reti televisive della Corea del Sud, per la terza edizione de “Il Mago di Oz”, reality show con alto numero di audience, in onda prossimamente tra ottobre e novembre. La produzione televisiva è stata possibile grazie al supporto dell’assessorato al Turismo della Regione Sicilia e del Consolato Onorario della Repubblica di Corea per la Sicilia, con la collaborazione dei sindaci dei comuni coinvolti.
Il programma, che per format si avvicina in parte all’italiano “Pechino Express”, si presenta come una gara tra personaggi famosi che, lungo un percorso, diviso in tappe e fatto di prove e sfide, devono raggiungere la meta prestabilita, contando esclusivamente sulle proprie forze e capacità relazionali, in un contesto, che chiaramente per lingua e cultura si discosta da quello della loro terra.
I concorrenti, otto vip della Corea, sono stati divisi in due team: quattro in viaggio per la Sicilia orientale, i restanti per la Sicilia occidentale. Tra questi – per citarne alcuni – il chitarrista Kim Tae Won, il comico Yoon Jung Soo, il cantante Nam Eric, l’attore Choi Min Yong. Per le riprese, conclusesi in questi giorni, è stato coinvolto un cast di circa 38 persone.
«All’inizio – ha raccontato Antonio Di Fresco, console onorario della Repubblica di Corea in Italia, che ha seguito e assistito nel set il team della Sicilia orientale – pare ci fosse tra i partecipanti un leggero timore, eppure non appena il sole, il buon cibo e le bellezze dell’Isola hanno dato loro il benvenuto, tutti non hanno potuto fare a meno che apprezzare la nostra terra. La troupe si è immediatamente innamorata della Sicilia e nei loro volti ho letto tanta emozione e stupore».
«La nostra Isola – ha aggiunto Di Fresco – è sempre più vicina alla Corea. Le riprese e le immagini, in termini di visibilità e valorizzazione della Sicilia, non potranno che avere dei risvolti positivi a livello turistico».
Diverse le località siciliane visitate, come Siracusa, Noto, Vendicari, Pachino, Marzamemi, Porto Palo di Capopassero, Castelmola, Ragusa Ibla e Caltagirone.