Il M5s ha chiesto qualche giorno di riflessione agli alleati prima di dare la risposta alla proposta fatta da Pd e Sinistra durante l’ultima riunione del tavolo tecnico sul sistema per la scelta del candidato alla presidenza della Regione siciliana: un mix tra gazebo e voto elettronico, sfruttando la piattaforma già usata a Roma e a Barcellona. La consultazione, secondo la bozza, si dovrebbe svolgere nella prima decade di luglio. C’è anche l’impegno del candidato o dei candidati perdenti a sostenere il vincitore mettendosi a capo di liste elettorali di riferimento.
“Prima bisogna mettersi d’accordo sul perimetro politico dell’alleanza, poi sul metodo tecnico l’intesa si trova“. E’ la linea del M5s, che si mostra indispettito rispetto “alla fuga in avanti” di Pd e Sinistra che premono per definire il sistema di coinvolgimento dell’elettorato per la scelta del candidato alla presidenza della Regione siciliana. “E’ vero che c’è una bozza sul metodo, ma prima di discuterla è fondamentale un confronto politico“, spiegano fonti M5s all’ANSA. Che contestano agli alleati “di parlare più sulla stampa che sui tavoli politici“.
“Non poniamo pregiudiziali su eventuali allargamenti della coalizione, ma dobbiamo discuterne nelle sedi opportune e non certo sugli organi d’informazione“, aggiungono le fonti pentastellate. I riferimenti sono alle recenti dichiarazioni di diversi esponenti della coalizione che hanno ipotizzato un allargamento del perimetro attuale dell’alleanza a Italia Viva piuttosto che agli autonomisti o ad altre forze moderate. Probabile che il tavolo politico si riunisca venerdì prossimo, ma oggi ci potrebbe essere un confronto informale tra le tre anime della coalizione.
Rispetto alla bozza sul metodo proposta da Pd e Sinistra al tavolo tecnico, il M5s ha più di qualche remora. “Siamo contrari ai gazebo perché non è nella nostra tradizione e siamo contro l’ipotesi di fare pagare l’elettore (1 o 2 euro) perché non è nella nostra cultura e soprattutto per i problemi legati ai controlli del voto nei gazebo – sottolineano i 5stelle – . La nostra idea è di affidarci al voto elettronico ma su una piattaforma affidabile, e che non si presti a equivoci“.