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L’assessore al Bilancio, Gaetano Armao questa mattina durante una conferenza stampa ha precisato che l’ex governatore Crocetta “dice castronerie in merito allo stato di salute della Regione Siciliana“.
Rosario Crocetta ospite qualche giorno fa da Massimo Giletti a Non è l’Arena ha parlato – tra le altre cose – del disavanzo di bilancio accertato dalla Ragioneria Generale.
L’ex presidente della Regione Siciliana ha attaccato l’attuale assessore all’Economia: “L’ha creato Gaetano Armao, hanno incrementato le spese e hanno prodotto quel buco”.
Ma l’assessore Armao rispedisce al mittente le accuse attraverso una attenta e dettagliata conferenza stampa in cui ha presentato grafici e dati che accertano “il bollettino sul fabbisogno finanziario della Regione Siciliana. Io mi occupo di dati e numeri chi vuole continuare per fini politici a screditare la Sicilia che lo faccia. Da uno che scambiava euro per lire non credo ci si potesse aspettare di più, se non fesserie assolute come quelle che ha combinato per 5 anni. Ed oggi ci ritroviamo con disastri amministrativi e finanziari che i siciliani ben conoscono. Mi dispiace che sia data la possibilità di parlare, nelle trasmissioni televisive, in assenza di contradditorio. Il bilancio del 2012 è stato certificato dalla Corte dei Conti. Quel bilancio non ha recato quello che dice Crocetta e fu anche approvato dal Pd durante il governo Lombardo”. Afferma Armao.
L’assessore Armao getta acqua sul fuoco in merito alle polemiche che attanagliano il suo assessorato da tempo. “L’indebitamento della Regione siciliana è minore di quello del Comune di Roma o della Regione Piemonte, assolutamente sostenibile per la composizione del bilancio”.
Lo stock totale dell’indebitamento ha raggiunto i 4,8 miliardi nel 2019. “Siamo scesi sotto quota 5 miliardi per la prima volta dal 2015 quando, a seguito di una anticipazione di cassa, l’esposizione debitoria aveva raggiunto 8,1 mld. Il debito della Regione non è come quello dello Stato – ha spiegato Armao -. Il debito regionale è fatto solo da cifre per investimenti“.
Intanto domani, la Regione Siciliana incontrerà le banche per discutere dei contratti derivati ancora in essere. “Abbiamo concluso un accordo con il Mef per contrattare i derivati e siamo stati la prima regione che lo ha fatto – ha spiegato l’assessore -. Domani incontreremo le banche per chiudere questa operazione“.
“L’ipotesi è quella di chiudere l’operazione con una transazione grazie alla liquidità liberata da un accordo tra Regione e Cassa depositi e prestiti. In caso di risposta negativa da parte delle banche “preannunciamo una battaglia che non sarà leggera“, ha spiegato ancora Armao che ha nominato una apposita commissione per studiare i contratti stipulati più di dieci anni fa e che ha fornito alcuni elementi di valutazione sugli stessi.
In allegato il Bollettino sul fabbisogno finanziario della Regione Siciliana (QUI il pdf) e le slide di presentazione (QUI il pdf).