“Il sistema del click day non garantisce sempre pari condizioni per tutti i partecipanti a un bando pubblico. Alcuni associati ci hanno segnalato, per un bando scaduto nei giorni scorsi, anche rallentamenti nelle fasi immediatamente precedenti e successive all’apertura dello sportello”.
L’allarme è del presidente di Sicindustria, Giuseppe Catanzaro, che al Sole 24 Ore ha dichiarato di essere molto scettico nei confronti della procedura on line che consente alle imprese di partecipare ai bandi della Regione per accedere ai fondi Ue.
Sicindustria chiede “Maggiore efficienza ed efficacia nei processi di assegnazione delle risorse pubbliche e una valutazione dei progetti da finanziare non sulla base di un sistema a volte malfunzionante ma su criteri di ammissibilità e selezione oggettivi, per progetti produttivi capaci di generare ricchezza. Non è possibile pensare di affidare lo sviluppo ad un click”.
A fargli da eco anche Fabrizio Escheri, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti della Sicilia. “Si rischia di mortificare qualsiasi sforzo di approfondimento e di suggerimento dato agli imprenditori per progetti di lungo termine”, scrive in un posto nella sua pagina Facebook.
“Il sistema di accesso al bando è un terno al lotto con le variabili più disparate: dal ritardo anche di un solo secondo nella registrazione della domanda a possibili problemi legati al collegamento Internet. Ma anche a blocchi del programma messo a disposizione della Regione“.
“Una sola di queste cose rischia di mandare in tilt mesi di lavoro e progetti importanti di investimento e, come è evidente, nessuna di queste variabili sopraelencate ha a che fare con la qualità del progetto. Questo – conclude Escheri – dovrebbe portare a una riflessione”.